13 Dicembre 2021
fonte: Twitter @fisco24_info
Arriva dalla Nuova Zelanda la notizia di un cittadino che, dietro compenso, si è fatto inoculare ben dieci dosi di vaccino anti Covid presentandosi ogni volta con un'identità diversa. Come specificato dai media locali, l'uomo ha infatti assunto i dati anagrafici di persone contrarie al siero, ma che allo stesso tempo non avevano intenzione di essere sottoposte alle restrizioni per i non vaccinati. Attualmente le autorità neozelandesi hanno aperto un'inchiesta sulla vicenda, invitando l'uomo a farsi visitare da un medico il primo possibile.
Secondo quanto riportato dalla rivista neozelandese Stuff, il raggiro portato avanti dall'uomo è stato possibile dal fatto che in Nuova Zelanda non è richiesta la presentazione di un documento per ricevere il vaccino anti Covid, rendendo necessaria solo un'autocertificazione. In questo modo il soggetto ha potuto recarsi per dieci volte di fila presso il centro vaccinale, ognuna assumendo una diversa identità in cambio di denaro. Al momento il ministero della Salute non ha rivelato i dati anagrafici e la residenza dell'uomo, precisando però che si tratta di un caso da prendere "estremamente sul serio".
La portavoce del ministero Astrid Koornneef ha infatti dichiarato che "assumere l'identità di un'altra persona e ricevere un trattamento medico è pericoloso. [...] Ciò mette a rischio la persona che riceve un vaccino sotto un'identità fasulla e la persona i cui dati sanitari mostreranno che è stata immunizzata quando non lo è". La stessa Kornneef ha poi invitato l'uomo a farsi vedere al più presto da un medico, al fine di prevenire eventuali effetti collaterali di un così elevato numero di dosi inoculate nell'organismo.
Al momento tuttavia non è chiaro se l'uomo manifesterà effetti avversi a seguito dell'inoculazione delle dieci dosi e nel caso in che misura ciò potrà accadere. I casi di somministrazioni multiple di vaccino anti Covid sono infatti molto rari e tutti avvenuti in maniera casuale, e pertanto non sono disponibili dati statistici. Interpellata da Stuff, la vaccinologa dell'Università di Auckland Helen Petousis-Harris ha spiegato che probabilmente l'uomo starà male per uno o due giorni a causa della risposta immunitaria del suo organismo alle dieci dosi. La dottoressa ha poi definito il comportamento dell'uomo e dei sui "clienti" come "incredibilmente egoista".
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