04 Settembre 2021
Fonte: lapresse.it
Fonti citate da Trt World e dalla Reuters rivelano che i Talebani hanno conquistato anche Panshir, l'ultima provincia dell'Afghanistan non ancora sotto il loro controllo, ma la resistenza nega. A prendere parola infatti oggi, sabato 4 settembre 2021, è, dopo ore di assenza e silenzio, Ahmed Massoud, il figlio del Leone del Panshir, storico comandante dell’Alleanza del Nord. Con un messaggio su Facebook, il leader annuncia: "Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e per la giustizia. Il popolo non ha rinunciato a rivendicare i suoi diritti e non teme alcuna minaccia".
Dopo che ieri, venerdì, era circolata la notizia di una sua fuga in Tagikistan, Massourd torna sui social e fa sapere: "La lotta in Panjshir e ad Herat, con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha paura. Il fallimento - conclude - c'è solo quando rinunci alla lotta per i tuoi diritti. Il nostro popolo non si stancherà mai di confidare in Dio e andrà avanti per costruire un Afghanistan prospero, libero e indipendente".
Mentre dunque la situazione in Panshir non è ancora del tutto chiara, si attende per oggi l'annuncio del nuovo governo afgano a guida talebana in Afghanistan. Tale annuncio era previsto per ieri, ma, come aveva comunicato il portavoce dei Talebani, è slittato di un giorno. Zabiullah Mujahid. Restano invece confermate le voci che indicano il leader talebano Haibatullah Akhundzada vicino alla massima carica del Paese, quella di Guida Suprema. Sotto di lui potrebbe poi esserci un premier o un presidente. Infine, stando alle fonti riportate dalla Reuters, ad avere posizioni di rilievo saranno il Mullah Abdul Ghani Baradar, capo dell’ufficio politico dei talebani, Mohammad Yaqoob, figlio del Mullah Omar, e Sher Mohammad Abbas Stanekzai.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia