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Banco BPM, utile netto 9M a €1,6 miliardi (+17%), €1,17 miliardi di dividenti maturati, la gestione operativa sale a € 2,4 mld (7,4%)

Banco BPM approva la procedura per la presentazione della lista del CdA uscente in vista del rinnovo dell’organo amministrativo e affida a Spencer Stuart il supporto nella selezione dei candidati

06 Novembre 2025

Banco BPM, utile netto 9M a €1,6 miliardi (+17%), €1,17 miliardi di dividenti maturati, la gestione operativa sale a € 2,4 mld (7,4%)

Banco BPM comunica i risultati per i 9 mesi del 2025 registrando un utile netto a €1,6 miliardi (+17%), €1,17 miliardi di dividenti maturati. La gestione operativa sale a € 2,4 mld (7,4%). Viene anche approvata la procedura per la presentazione della lista del CdA uscente in vista del rinnovo dell’organo amministrativo e viene affidata a Spencer Stuart il supporto nella selezione dei candidati.

Si è riunito oggi sotto la presidenza del dott. Massimo Tononi il Consiglio di Amministrazione, che ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 settembre 2025. L’esercizio 2025 è stato finora caratterizzato da una situazione di perdurante instabilità geopolitica, derivante, in particolare, dal protrarsi del conflitto in Ucraina, dalle tensioni in Medio Oriente e dalle politiche commerciali degli Stati Uniti, che hanno influenzato l’economia mondiale e gli equilibri internazionali. In tale contesto il Gruppo ha registrato livelli record di redditività con un risultato lordo dell’operatività corrente pari a € 2.198,4 milioni ed un utile netto di € 1.664,7 milioni.

Nel mese di aprile il Gruppo ha perfezionato l’operazione di Offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Anima Holding, varata nel novembre 2024. Nel rimandare ai comunicati stampa diffusi tempo per tempo in merito alle principali tappe dell’operazione, in data 9 aprile 2025 sono stati resi noti i dati definitivi dell’Offerta – terminata in data 4 aprile - che si è conclusa con l’adesione di complessive n. 221.067.954 azioni, rappresentative del 67,976% del capitale sociale di Anima Holding S.p.A., per un controvalore complessivo pari a € 1.547,5 milioni.

Pertanto, tenendo conto della partecipazione già detenuta (pari al 21,973%), il Gruppo detiene complessive n. 292.527.616 azioni, rappresentative dell’89,949% del capitale sociale di Anima Holding. Nell’ambito del modello di business delineato nel Piano Strategico del Gruppo, la partecipazione in Anima Holding è stata interamente acquistata da Banco BPM Vita. A tal riguardo, infatti, si ricorda che l’operazione si inserisce nel più ampio contesto del Piano Strategico del Gruppo Banco BPM, aggiornato in data 11 febbraio 2025 con un orizzonte triennale al 2027, che fa leva su un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto. In maggior dettaglio il modello di business dell’intero Conglomerato Finanziario Banco BPM beneficerà della nuova fabbrica integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito rafforzando lo sperimentato potenziale della rete distributiva del Gruppo. Anima Holding è stata inclusa nel perimetro di consolidamento integrale a partire dal secondo trimestre 2025.

Sul fronte delle operazioni di raccolta e di capitale, nel gennaio 2025 la Capogruppo ha concluso una nuova emissione riservata a investitori istituzionali di titoli Social Senior Preferred per un ammontare pari a € 500 milioni, cedola fissa del 3,375% e scadenza 5 anni. Si tratta del primo Social Bond italiano del 2025 emesso nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework che incrementa il totale delle emissioni ESG di Banco BPM a € 6,25 miliardi. Nel mese di febbraio 2025, Banco BPM ha concluso una emissione di Social Covered Bond, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare di € 750 milioni e scadenza 4,5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da € 10 miliardi. Inoltre, nel mese di maggio 2025, Banco BPM ha concluso una nuova emissione di uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile “callable” a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a € 400 milioni. Infine, in data 24 giugno 2025, si è conclusa una nuova emissione subordinata Tier 2, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare pari a € 500 milioni, cedola fissa del 4% fino a gennaio 2031, scadenza 10,5 anni e possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2031.

Si segnala altresì che in data 14 settembre Banco BPM S.p.A. ha esercitato il diritto di rimborso anticipato del titolo Tier 2 emesso nel settembre 2020 con scadenza dieci anni (settembre 2030), come definito nelle Terms and Conditions del titolo. Infine, Banco BPM è stata la prima istituzione finanziaria in Italia e la seconda in Europa ad emettere, nel mese di ottobre, un European Green Bond Senior Non Preferred, per un ammontare pari a € 500 milioni, cedola fissa del 3,125%, scadenza 6 anni e opzione di rimborso anticipato a ottobre 2030. I proventi raccolti sono destinati al finanziamento o rifinanziamento di Eligible Green Loans allineati alla Tassonomia Europea. Si ricorda altresì che, nel mese di ottobre, Banco BPM S.p.A. ha deliberato un’offerta di riacquisto per cassa del proprio prestito obbligazionario Senior Non Preferred, emesso nell’ambito dell’EMTN Programme per un ammontare pari a € 500 milioni e scadenza settembre 2026. L’operazione è condizionata al completamento e buon esito dell’offerta di nuovi titoli Senior Non Preferred a valere sul Programma EMTN, per un importo nominale indicativo di € 500 milioni. Il riacquisto si è concluso in data 23 ottobre per un ammontare nominale di € 216,4 milioni.

In data 30 aprile 2025 si è tenuta l’Assemblea dei Soci che ha approvato a larga maggioranza tutti i punti all’Ordine del giorno e, in particolare, l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un ammontare massimo complessivo di € 17 milioni a servizio dei piani di compensi basati su azioni. In forza dell’autorizzazione rilasciata dalla Banca Centrale Europea, Banco BPM, in data 24 settembre 2025 ha acquistato n. 1.362.726 azioni proprie (pari allo 0,09% delle azioni ordinarie in circolazione) al prezzo unitario medio di Euro 12,475, per un controvalore totale pari a € 17 milioni. A seguito della descritta operazione, Banco BPM, tenuto conto delle assegnazioni avvenute nell’esercizio e delle altre azioni proprie già in portafoglio, alla data del 30 settembre 2025 possiede direttamente n. 11.809.673 azioni proprie, pari allo 0,78% del capitale sociale. Si precisa inoltre che, per quanto concerne l’Offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da UniCredit sulla totalità delle azioni di Banco BPM, il 22 luglio UniCredit ha annunciato il ritiro dell’offerta. Si rimanda al comunicato stampa del 23 luglio 2025 e all’ulteriore documentazione resa disponibile sul sito di Gruppo. Infine, in data 1° agosto l’European Banking Authority ha comunicato gli esiti dell’EU-wide stress test 2025: per Banco BPM prosegue il trend positivo, con risultati migliori rispetto ai precedenti esercizi, pur a fronte di uno scenario macroeconomico che si conferma molto severo; viene inoltre confermata la capacità della Banca di generare valore nello scenario base e la forte resilienza a shock significativi nello scenario avverso con una depletion inferiore alla media europea. Per ulteriori dettagli si rinvia al comunicato stampa diffuso in data 1° agosto 2025.

Si segnala altresì che in data 30 ottobre 2025 Banco BPM ha ricevuto dalla Banca Centrale Europea la notifica della decisione prudenziale (“SREP decision”), contenente gli esiti del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process - SREP). Tenuto conto delle analisi e delle valutazioni effettuate dall’Autorità di Vigilanza, la BCE ha determinato per il 2026 un “Pillar 2 Requirement (P2R)” complessivo pari al 2,25%, confermando così il valore valido per il 2025. I requisiti che Banco BPM è tenuto a rispettare, a partire dal 1° gennaio 2026, sono i seguenti:

  • 9,51% in termini di Common Equity Tier 1 ratio;
  • 11,43% in termini di Tier 1 capital ratio;
  • 14,00% in termini di Total capital ratio.

Credit Rating

 Dopo che, ad aprile, S&P Global Ratings (S&P) aveva migliorato l’Outlook sull’Issuer Credit Rating da Stabile a Positivo, nel mese di luglio, S&P, Moody's Ratings (Moody’s) e Fitch Ratings (Fitch) hanno assunto delle iniziative che hanno portato gli Outlook dei rating emittente assegnati a Banco BPM da tutte e tre le agenzie ad allinearsi al livello “Positive”. Queste tre decisioni, assunte dopo il ritiro dell’offerta pubblica di scambio, hanno avuto come principali driver la positiva valutazione del profilo di merito creditizio di Banco BPM, sostenuto dal solido franchise del Gruppo, dal modello di business diversificato (ulteriormente rafforzato dall'integrazione di Anima) e dalle sue prospettive. Il tutto, fattorizzando altresì il livello del rating e dell’Outlook sul debito sovrano e lo scenario economico di riferimento. Infine, il 23 ottobre l'agenzia di rating Morningstar DBRS, dopo aver incrementato di un notch il rating emittente di lungo termine di Banco BPM il 16 aprile scorso, portandolo a “BBB (high)”, ha alzato anche il rating a lungo termine sui Depositi della Banca, migliorandolo da “BBB (high)” ad “A (low)”, con Trend ora a Stabile (da Positivo). Questa azione di rating ha riflesso il miglioramento del Long Term Foreign e Local Currency Issuer Rating dell’Italia ad “A (low)” e ha portato, per la prima volta, un rating sui depositi di Banco BPM nella categoria “A”. Grazie a questi miglioramenti, si è ulteriormente consolidato lo status investment grade ottenuto dal Gruppo già da fine 2023 per tutti i principali rating assegnati da parte dalle quattro agenzie che coprono Banco BPM.

 

L’andamento economico della gestione dei primi nove mesi del 2025 rispetto al 30 settembre 2024

Il margine di interesse si attesta a € 2.360,0 milioni in calo dell’8,7% rispetto al dato dei primi nove mesi 2024 (pari a € 2.584,7 milioni), principalmente per effetto della contrazione dello spread commerciale, conseguente alla dinamica dei tassi di interesse che ha portato il tasso Euribor medio a 3 mesi dal 3,92% del primo trimestre 2024 al 2,00% del terzo trimestre 2025. Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a € 91,6 milioni e si confronta con il dato di € 106,0 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. L’apporto principale alla voce in esame è fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a € 57,7 milioni, rispetto a € 54,7 milioni dei primi nove mesi 2024; per quanto riguarda Anima Holding, a seguito dell’acquisizione del controllo nel corso del secondo trimestre 2025, la voce in oggetto comprende il solo contributo relativo al primo trimestre 2025, pari a € 15,2 milioni. Nel 2024 era stato invece rilevato il contributo della partecipata di € 36,7 milioni relativo ai primi nove mesi.

Le commissioni nette al 30 settembre 2025 ammontano a € 1.826,9 milioni con un incremento del 18,1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente. A perimetro costante, cioè escludendo il contributo del secondo e terzo trimestre 2025 di Anima, le commissioni nette si attestano a € 1.592,7 milioni con un incremento del +3,0%. In maggior dettaglio le commissioni su prodotti di risparmio e investimento evidenziano un incremento, a perimetro costante, del 10,7%.

In lieve calo l’apporto della banca commerciale e altri servizi (-1,5% rispetto al 30 settembre 2024), che evidenzia una crescita delle commissioni dell’attività di investment banking (€ +18,0 milioni, +28,2%) e dei prodotti assicurativi (€ +15,8 milioni, +34,1%) a fronte del minor contributo delle commissioni dei servizi di monetica e di incasso e pagamento (€ -39,5 milioni, -16,3%) e degli altri servizi alle imprese (€ -30,5 milioni, -30,7%), questi ultimi in calo principalmente per effetto della riduzione delle operazioni di acquisto di nuovi crediti fiscali conseguente alle limitazioni previste dalla normativa vigente.

Il risultato dell'attività assicurativa dei primi nove mesi 2025 è pari a € 114,6 milioni, rispetto al dato di € 87,8 milioni al 30 settembre 2024, e comprende il contributo delle compagnie Banco BPM Vita, PiùVera Vita e BBPM Life. In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi core ammonta quindi a € 4.393,1 milioni, in crescita rispetto a € 4.324,9 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+1,6%). A perimetro costante, i proventi core si attestano a € 4.183,0 milioni con un calo del 3,3% rispetto al 30 settembre 2024.

Il risultato netto finanziario al 30 settembre 2025 è positivo e pari a € 96,9 milioni, rispetto al dato di € -47,7 milioni registrato al 30 settembre 2024. L’aggregato in esame include dividendi per € 139,8 milioni33 (€ 26,5 milioni nei primi nove mesi 2024), utili da negoziazione per € 198,5 milioni (€ 170,2 milioni al 30 settembre 2024) e l’impatto positivo della valutazione delle passività designate al fair value e relativi derivati (€ +29,2 milioni rispetto al 30 settembre 2024), che hanno trovato compensazione nel contributo negativo della cessione di attività finanziarie per € -28,8 milioni (€ +19,0 milioni nei primi nove mesi 2024). Gli altri proventi netti di gestione sono pari a € -8,8 milioni rispetto a € -7,9 milioni dei primi nove mesi 2024. La contrazione registrata da tale aggregato si riferisce prevalentemente alla riduzione dei fitti attivi (€ -10,1 milioni) conseguente alle cessioni di immobili perfezionate dal dicembre 2024 (progetto Square).

Il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 4.481,3 milioni, in crescita rispetto a € 4.269,3 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+5,0%). A perimetro costante, i proventi operativi si attestano a € 4.228,7 milioni, in lieve calo (-0,9%) rispetto al 30 settembre 2024. Le spese per il personale, pari a € 1.337,0 milioni, evidenziano un incremento del 3,2% rispetto a € 1.296,1 milioni dei primi nove mesi 2024. La voce include gli oneri relativi alle società del Gruppo Anima per € 53,4 milioni. A perimetro costante, la voce ammonta a 1.283,7 milioni in calo rispetto al 30 settembre 2024 (-1,0%). Alla data del 30 settembre 2025 il numero totale dei dipendenti è pari a n. 19.210 risorse (di cui 163 afferenti alle compagnie assicurative e 559 relative al Gruppo Anima), rispetto al dato, su basi omogenee, di n. 20.028 risorse in organico al 31 dicembre 2024 (di cui 150 afferenti alle compagnie assicurative e 538 relative al Gruppo Anima).

L’andamento economico della gestione del terzo trimestre 2025 rispetto al secondo trimestre 2025

Il margine di interesse del terzo trimestre si attesta a € 757,9 milioni in calo del 3,5% rispetto al dato del secondo trimestre 2025 (pari a € 785,1 milioni), principalmente per effetto della contrazione dello spread commerciale, conseguente alla dinamica dei tassi di mercato. Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto del terzo trimestre si attesta a € 28,2 milioni, e si confronta con il dato di € 23,6 milioni del secondo trimestre 2025. L’apporto principale alla voce in esame è stato fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a € 19,6 milioni, rispetto a € 19,3 milioni del secondo trimestre 2025.

L’evoluzione dei principali aggregati patrimoniali La raccolta diretta bancaria al 30 settembre 2025 ammonta a € 134,6 miliardi, in crescita sia nel confronto con il 31 dicembre 2024 (+2,0%) sia su base annua (+4,7%). Più in dettaglio, nel periodo si osserva una crescita di € 2,4 miliardi della raccolta “core” (+2,4%) e di € 1,0 miliardi (+4,1%) della componente rappresentata dai titoli obbligazionari emessi. Su base annua, si osserva un incremento di € 5,3 miliardi, pari al 5,5%, della raccolta “core”: anche il comparto dei titoli obbligazionari emessi evidenzia una positiva dinamica, registrando un incremento di € 1,6 miliardi (+7,0%) per effetto delle nuove emissioni che hanno superato i rimborsi dei titoli giunti a scadenza. La provvista garantita dallo stock di certificates a capitale incondizionatamente protetto e dalle altre passività al fair value al 30 settembre 2025 si attesta a € 5,3 miliardi, in calo del 9,6% rispetto al dato di € 5,9 miliardi del 31 dicembre 2024 e del 12,1% rispetto a € 6,1 miliardi del 30 settembre 2024. La voce raccolta diretta assicurativa e passività assicurative, che include l’aggregato costituito dalle passività finanziarie e assicurative delle imprese di assicurazione, ammonta a € 17,6 miliardi e comprende l’apporto di Banco BPM Vita, PiùVera Vita e BBPM Life (€ 16,2 miliardi al 31 dicembre 2024 e € 16,0 miliardi al 30 settembre 2024).

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