26 Maggio 2025
L’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha confermato l’interesse per una possibile operazione con Mediobanca, ma ha voluto mettere in chiaro una condizione fondamentale: la centralità dei consulenti finanziari.
“Se mettiamo al centro i nostri consulenti finanziari e le persone, sicuramente faremo un buon lavoro”, ha dichiarato Mossa durante il Forum di Assoreti, sottolineando come l’eventuale partnership abbia una solida logica industriale, ma debba poggiare su una visione condivisa che valorizzi la rete di consulenza.
L’AD ha inoltre confermato che un contatto tra i vertici delle due banche c’è stato. “Ci ha avvisato dell’operazione come con tutti”, ha precisato Mossa riferendosi al collega Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca.
Sul possibile impatto per i consulenti di Mediobanca in caso di una futura operazione legata a Banca Mps, Mossa ha glissato: “Questa domanda va fatta ad Alberto Nagel”.
Il dossier resta aperto, con riflettori puntati sulle mosse future delle due istituzioni e sull’eventuale evoluzione del quadro bancario italiano. Ma un punto sembra già chiaro: per Banca Generali, i consulenti sono – e resteranno – il cuore della strategia.
Gian Maria Mossa, attuale amministratore delegato di Banca Generali, verso il ruolo di CEO della nuova entità del risparmio gestito che nascerà dall’aggregazione tra Mediobanca Premier e Banca Generali, come anticipato da Il Giornale d'Italia; mentre Gian Luca Sichel, attuale amministratore delegato di Mediobanca Premier, è indicato per la carica di presidente.
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