23 Maggio 2025
Ops Mediobanca su Banca Generali, il Leone verso il sì al concambio, gli advisor al lavoro – confermate le anticipazioni del GdI.
Milleri (Delfin) e l'avvicinamento a Orcel e Nagel: appoggio ad Unicredit per Ops su Banco Bpm e a Mediobanca per Ops su Banca Generali
Generali, azionista di riferimento della controllata nel risparmio gestito, ha già manifestato apertura all’operazione e sta approfondendo la proposta per valutarne i rapporti di concambio. Infatti da quanto anticipato dal Giornale D’Italia in esclusiva, Banca Generali sarebbe tra gli asset ‘under disposal’, ovvero tra gli asset non “strategici” per il Gruppo Generali seppur azienda di qualità e ben gestita.
Ai prezzi di Borsa di oggi la quota di Mediobanca in Generali è pari al 13% che equivale a €6,5 miliardi, mentre la capitalizzazione di Banca Generali relativamente all’andamento dei prezzi di oggi corrisponde a €6,1 miliardi con una differenza di circa €400 milioni. Quindi i valori, più o meno, si equivalgono salvo il concambio da corrispondere eventualmente con una parte 'cash'.
Generali ha nominato i consulenti che si occuperanno della valutazione dell’offerta pubblica di scambio promossa da Mediobanca su Banca Generali, controllata del gruppo triestino. In un comunicato, la compagnia fa sapere che tre consulenti sono stati scelti dal management: Zaoui & Co, guidata dai banchieri Michael e Yoel Zaoui (ex Goldman Sachs), Morgan Stanley e Bank of America.
Altri due consulenti, invece, sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione: Deloitte Financial Advisory S.r.l. come consulente finanziario e, per gli aspetti legali, il professor Alberto Toffoletto con il suo team dello studio legale Advant Nctm.
Anche Delfin, la holding guidata da Francesco Milleri, apre al progetto di Alberto Nagel per la trasformazione di Mediobanca, segnando una svolta nei delicati equilibri del risiko bancario italiano. Pur mantenendo cautela sull’offerta pubblica di scambio su Banca Generali — definita da Milleri ancora priva di dettagli concreti — Delfin ha manifestato apprezzamento per la strategia di rilancio messa in campo da Nagel. Questa apertura indebolisce l’asse tra Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone, finora unito nella battaglia per il controllo di Mediobanca e contrario alla cessione di asset strategici come Banca Generali. L’eventuale successo dell’Ops potrebbe rafforzare la posizione di Nagel e segnare un passaggio chiave verso la nascita di un nuovo polo del risparmio gestito in Italia.
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Gian Maria Mossa, attuale amministratore delegato di Banca Generali, verso il ruolo di CEO della nuova entità del risparmio gestito che nascerà dall’aggregazione tra Mediobanca Premier e Banca Generali, mentre Gian Luca Sichel, attuale amministratore delegato di Mediobanca Premier, è indicato per la carica di presidente.
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