Warren Buffett compra una fetta di Domino’s Pizza, il 4% delle quote per $ 550 mln, valorizzazione a $ 13,7 mld

Warren Buffett compra una fetta di Domino’s Pizza, il 4% delle quote per $ 550 mln, valorizzazione a $ 13,7 mld.

L’Oracolo di Omaha, Warren Buffett, sembra aver momentaneamente messo da parte i titoli tecnologici per concentrarsi su settori più tradizionali. La Berkshire Hathaway ha recentemente acquisito una quota del 4% in Domino’s Pizza, investendo 550 mln di dollari e portando la valutazione complessiva della famosa catena di pizzerie a 13,7 mld di dollari.

Questo investimento non rappresenta un caso isolato: nel terzo trimestre, Berkshire Hathaway ha destinato 153 mln di dollari a Pool Corp, un’azienda della Louisiana leader nella distribuzione di piscine. Parallelamente, Buffett ha ridotto la sua esposizione nel settore tecnologico, tagliando del 25% la partecipazione in Apple e ha limato le sue quote in Bank of America, ora scese sotto il 10%. Complessivamente, la quota di investimenti nel tech all’interno del portafoglio è diminuita del 3%.

La liquidità di Berkshire Hathaway ha raggiunto la cifra record di 325,2 mld di dollari, lasciando intendere che Buffett potrebbe prepararsi per ulteriori mosse strategiche.

Un ritorno ai fondamentali

L’investimento nel food è un cambio di rotta strategico non del tutto nuovo a Buffett, per il quale Coca-Cola e Dairy Queen sono ormai da anni due certezze per il suo portafoglio.

Una mossa insolita ma non per questo immotivata, un ritorno ai settori solidi, un investimento in aziende “a prova di recessione”. Domino’s Pizza infatti, con i suoi prezzi competitivi e la sua solida rete distributiva, si inserisce perfettamente in questa strategia.

Buffett sembra puntare su attività legate ai consumi quotidiani che hanno visto una crescita costante negli ultimi anni. La domanda di cibo a domicilio e di spazi per il tempo libero, come le piscine, è in aumento grazie a una crescente preferenza per soluzioni pratiche e domestiche. Domino’s Pizza, con il suo modello fortemente digitalizzato, beneficia di un trend che collega tecnologia e accessibilità, pur restando un bene di consumo essenziale