17 Ottobre 2022
La finanza applicata alla cosmesi: ecco di nuovo il fenomeno rossetto … Un segnale negativo? Vedremo nei prossimi mesi. Bisogna infatti sapere una cosa: per radicata tradizione, esistono prodotti che aumentano le vendite nel momento in cui l’economia (al contrario) va decisamente male. Uno di questi è proprio il rossetto. Ci si è accorti della singolare circostanza durante la Grande Depressione, quando i rossetti sono stati tra i pochi articoli ‘non essenziali’ i cui acquisti sono cresciuti per l’intero periodo. Il tema è tornato in auge durante la recessione del 2001, tanto che il CEO del marchio Estée Lauder lo ha ricordato per spiegare l’andamento in controtendenza della sua azienda in un’altra fase difficile per l’economia. Così è nato il curioso - e influente - ‘Lipstick index’, uno strumento di previsione che secondo numerosi operatori di borsa segnalerebbe la recessione in arrivo. L’idea degli analisti è che possa aiutare nel prevedere le 'burrasche finanziarie' in quanto l’acquisto del rossetto raramente è programmato, rappresenta la scelta consolatoria di una consumatrice che sente di dover rinunciare a un’altra compera più impegnativa. Quando milioni di consumatori si muovono tutti nella stessa direzione, vorrà pure dire qualcosa. Bene: secondo i dati del settore, i rossetti sono andati ‘a ruba’ nel primo trimestre 2022, più 48%, un’immensità. Rimane una speranza, ovvero le particolari circostanze del periodo post emergenza sanitaria, nel quale non è detto che ciò significhi poi tanto. Per lungo tempo ci si è dovuti ‘mascherare’ e quindi non serviva truccarsi le labbra …
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