Sergei Polunin, l'Arcimboldi di Milano cancella l’esibizione del ballerino ucraino filo-Putin. "Costretti dalla pressione del web"

Un nuovo ennesimo caso di censura artistica. Protagonista stavolta il teatro Arcimboldi di Milano il quale ha deciso di cancellare le due date dello spettacolo di Sergei Polunin, "rock star della danza, ucraino e con simpatie verso Putin. È questa la decisione presa, che ha anticipato anche quella della Fenice di Venezia con l'ucraina Valentina Lisitsa colpevole di essere "pro-Putin". Fa niente se anche in questo c'erano ben 3.500 biglietti venduti. Per il nativo di Kherson, il quale ha anche ritratto Putin sul corpo, cancellate entrambe le date.

Sergei Polunin, l'Arcimboldi di Milano cancella entrambe le date perchè filo-Putin

Polunin considerato da molti il miglior ballerino della sua generazione non potrà esibirsi nella prestigiosa cornice dell'Arcimboldi di Milano per colpa delle sue simpatie verso Putin. Il 33enne, l'étoile più giovane della storia del Royal Ballet di Londra, dovrà dire addio alle repliche di "Rasputin - Dance drama". Il teatro aveva già dato la sua decisione lo scorso 23 dicembre, giustificando: "L'Arcimboldi ha sempre espresso la sua condanna alla guerra ospitando il Gala di danza per la Pace con artisti ucraini (aprile '22)  e il collettivo Pussy Riot (sett '22)".

Il teatro ha accolto le tante proteste che si erano alzate per lo spettacolo dell'apprezzato danzatore. "Non c'è il clima per rappresentare uno spettacolo d'arte e trarne le sensazioni corrette. Forse il clima è cambiato per sempre", ha dichiarato il direttore del Tam Gianmario Longoni, aggiungendo che la decisione è stata presa “d'accordo con tutta la compagnia” e che non si tratta di una decisione di "ambito culturale", ma di "responsabilità politica e morale".

Lo spettacolo di Polunin, almeno per il momento, non vedrà la luce in Italia dopo il lungo balletto che ha costretto al rinvio più volte. Era già in agenda nel 2019 ma poi arrivarono cinque rinvii a causa delle restrizioni anti-Covid. L'annullamento, fa sapere il teatro, "si è reso necessario, in accordo con la stessa compagnia, a causa della pressante mobilitazione social e web contro l'esibizione dell'artista".