Tatiana Tramacere, il padre attacca l’amico rumeno: “È smagrita e senza forze”, legale di Dragos Ioan Ghermescu: “Nessun maltrattamento”

"Non c'è stato alcun maltrattamento o altro. Inoltre, l'allontanamento volontario, come ha dichiarato sempre ai carabinieri, era frutto della volontà della ragazza. Tutto questo è stato confermato dalla stessa", ha dichiarato l’avvocato, replicando alle parole di Tramacere secondo cui al momento del ritrovamento Tatiana era "sofferente e senza forze"

Dopo il rientro di Tatiana nella casa di famiglia a Nardò, il padre attacca l’amico rumeno Dragos Ioan Ghermescu: “È smagrita e senza forze”. L’uomo parla di un ritorno drammatico, di una figlia debilitata e sotto shock dopo 11 giorni nell’abitazione del 30enne. Tuttavia, il legale di Dragos respinge ogni accusa e ribadisce la versione del suo assistito: “Nessun maltrattamento”, sostenendo che la permanenza della giovane fosse volontaria e serena.

Tatiana Tramacere, il padre attacca l’amico rumeno: “È smagrita e senza forze”, legale di Dragos Ioan Ghermescu: “Nessun maltrattamento”

Il rientro di Tatiana nella sua casa di Nardò ha segnato, per la famiglia Tramacere, la fine di un periodo definito “interminabile”. A esprimere il sollievo è il padre, Arino Tramacere, che parla di un momento necessario per ritrovare equilibrio dopo giorni di paura: "Dobbiamo riappropriarci della nostra serenità", racconta, sintetizzando il sentimento attuale con una sola parola: "Sì, felicità. Gioia nel senso più puro del termine. Abbiamo attraversato le tenebre e rivisto il sole, all'improvviso. Solo un padre può capire cosa significa ritrovare una figlia sana e salva dopo avere convissuto per giorni e notti con la paura di averla persa".

L’uomo ricorda che il silenzio improvviso del telefono della ragazza aveva fatto temere il peggio. Ora, nonostante il sollievo del rientro, il percorso verso la normalità appare complesso: "Abbiamo ricominciato a vivere tutti: la famiglia si è ricomposta", dice, pur confermando che la giovane è tornata in condizioni di forte fragilità emotiva. Tatiana, riferisce il padre, si è isolata nella sua stanza: "Si è chiusa in un silenzio quasi totale, nella sua stanza, da sola. Non vuole vedere nessuno. Non parla, non chiede nulla, è ancora sotto shock, ma tornerà la nostra Tatiana di sempre: solare, felice, con tanta voglia di vivere. Ora bisogna solo proteggerla, anche dalle notizie che continuano a circolare sulla sua vicenda".

Il cellulare è stato riacceso, ma Tatiana leggerebbe i commenti con sofferenza: "Sì, legge, s'informa, ma molte cose le fanno male. Specie certe cattive insinuazioni, roba non vera, ricostruzioni fantasiose sui social, giudizi buttati lì da gente sconosciuta tanto per scrivere qualcosa senza sapere niente, conoscere la verità, avere cognizione di ciò che è davvero accaduto. Tutto questo le fa male, molto male. Soffre fino alle lacrime".

Particolarmente delicato il momento in cui la famiglia l’ha raggiunta nell’abitazione di Dragos Ioan Ghermescu, dove la ragazza si trovava da 11 giorni: "Siamo andati noi famigliari a riprendercela dall'abitazione in cui si trovava ed è stato drammatico", racconta il padre, che ammette di non sapere cosa sia accaduto in quel periodo: "Sì, proprio lì. Era in quella casa da undici giorni e non sappiamo ancora perché, cosa sia accaduto, come abbia vissuto".

A renderedrammaticoil rientro, secondo l’uomo, erano le condizioni della giovane: "Per le condizioni in cui l'abbiamo trovata. Tatiana era sofferente, smagrita, senza forze, non riusciva neppure a reggersi in piedi, non ce la faceva a camminare. Abbiamo dovuto sorreggerla, tenerla su a forza di braccia", aggiungendo che la famiglia ha gestito autonomamente il trasferimento a casa: "Sì, tutto quanto. Ce la siamo ripresa e ora è qui con noi, finalmente. È stata davvero una brutta esperienza, siamo tutti molto provati anche per questo".

Tramacere, però, evita giudizi su Ghermescu: "Non so che dire. Non conosco questo ragazzo e non posso giudicarlo perché l'ho visto una sola volta per 5 minuti. Non ho idea di che persona sia, non ho nemmeno scambiato una parola con il ragazzo e non mi permetto di giudicarlo, né di dire altro su di lui". I tentativi dei familiari di ottenere chiarimenti da Tatiana, al momento, restano vani: "Sì, ma non risponde. Ascolta, resta in silenzio e piange. Perciò non insistiamo, parlerà quando si sentirà di farlo, per ora è inutile stressarla".

In queste ore è intervenuto anche il legale di Dragos Ioan Ghermescu, respingendo le ricostruzioni del padre della ragazza e sostenendo la versione del suo assistito: "Dragos conferma quello che ha dichiarato al colonello del comando provinciale di Lecce: tutto è stato fatto di comune accordo. Facevano una vita normale. Non c'è stato alcun maltrattamento o altro. Inoltre, l'allontanamento volontario, come ha dichiarato sempre ai carabinieri, era frutto della volontà della ragazza. Tutto questo è stato confermato dalla stessa", ha dichiarato l’avvocato, replicando alle parole di Tramacere secondo cui al momento del ritrovamento Tatiana era "sofferente e senza forze".