Addio a Giuseppe "Peppe" Vessicchio, morto a 69 anni il direttore d'orchestra per una "polmonite interstiziale precipitata rapidamente"

È morto a Roma a 69 anni Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra simbolo di Sanremo e volto amato della tv. Il maestro era ricoverato per una polmonite improvvisa

È morto a 69 anni, nel pomeriggio di oggi, il direttore d'orchestra e arrangiatore Giuseppe, detto "Peppe", Vessicchio. Il maestro, volto molto amato della televisione e del mondo della musica, è deceduto all'ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato qualche giorno fa per una polmonite interstiziale: la malattia ha avuto un "grave e rapido peggioramento".

Addio a Giuseppe "Peppe" Vessicchio, morto a 69 anni il direttore d'orchestra per una "polmonite interstiziale precipitata rapidamente"

Lutto nel mondo della musica italiana. È morto a 69 anni Peppe Vessicchio, uno dei direttori d’orchestra, arrangiatori e compositori più amati dal pubblico. Il maestro si è spento oggi all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato a seguito di una complicazione improvvisa. A confermarlo è lo stesso ospedale, che in accordo con la famiglia ha reso noto che la causa del decesso è stata una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. I funerali saranno celebrati in forma strettamente privata.

Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio è stato un protagonista assoluto della musica italiana per oltre quarant’anni. La sua carriera è cominciata negli anni Settanta, collaborando con Gino Paoli, Edoardo Bennato e Peppino di Capri, e firmando con Paoli successi come "Ti lascio una canzone" e "Cosa farò da grande".

Il suo nome è legato indissolubilmente al Festival di Sanremo, dove dal 1990 è stato una presenza fissa e amatissima, diventando un vero simbolo della manifestazione. Ha diretto l’orchestra in oltre trenta edizioni, vincendo quattro volte: nel 2000 con gli Avion Travel (Sentimento), nel 2003 con Alexia (Per dire di no), nel 2010 con Valerio Scanu (Per tutte le volte che) e nel 2011 con Roberto Vecchioni (Chiamami ancora amore).

Arrangiatore raffinato e direttore versatile, Vessicchio ha lavorato con Zucchero, Ornella Vanoni, Ron, Biagio Antonacci, Andrea Bocelli ed Elio e le Storie Tese, collaborazioni che lo hanno consacrato come uno dei maestri più apprezzati del panorama musicale.

Amato anche dal grande pubblico televisivo, era diventato un volto familiare grazie al suo ruolo di insegnante ad “Amici di Maria De Filippi”, dove aveva trasmesso la sua passione e competenza a generazioni di giovani artisti. Negli ultimi anni stava preparando un tour teatrale con Ron, intitolato Ecco che incontro l’anima, testimonianza di una vitalità artistica mai sopita.

Con la sua eleganza, ironia e genialità musicale, Peppe Vessicchio lascia un segno indelebile nella storia della musica italiana.

Da qualche tempo, da quanto emerge, era affetto da una polmonite interstiziale, che lo ha portato al ricovero e alla morte. Molti osservatori si sono chiesti se il maestro si fosse sottoposto al vaccino Covid, data la sintomatologia, ma ciò non è chiaro. Le domande sorgono da recenti studi, sempre più numerosi, che collegano l'inoculazione del siero con diverse problematiche a livello polmonare, immunitario e cardiologico, soprattutto nelle persone più fragili.