Vaticano, ambasciatore Israele Sideman: "Parolin dice che c'è massacro a Gaza Striscia, mina sforzi di pace", il Papa: "D'accordo col cardinale"

Tensione tra Israele e Vaticano: l’ambasciata attacca il cardinale Parolin per le sue parole su Gaza. La Santa Sede difende la via del dialogo e il diritto dei palestinesi

Tensione tra il Vaticano e Israele. L'ambasciatore di Tel Aviv alla Santa Sede, Yaron Sideman, ha criticato duramente le parole del cardinale Pietro Parolin sulla situazione a Gaza: "Il suo discorso, che parla di massacro dei palestinesi, mina gli sforzi di pace nella Striscia". Papa Leone XIV ha preso le difese di Parolin, non volendo commentare direttamente Sideman, ma ricordando che le parole del cardinale rispecchiano la posizione della Santa Sede sull'argomento.

Vaticano, ambasciatore Israele Sideman: "Parolin dice che c'è massacro a Gaza Striscia, mina sforzi di pace", il Papa: "D'accordo col cardinale"

Torna la tensione tra Israele e la Santa Sede dopo le parole del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che ha ribadito la necessità di “due popoli, due Stati” come unica via per una pace giusta e duratura. L’ambasciata israeliana presso il Vaticano ha reagito con durezza, sostenendo che l’intervista di Parolin “rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare l’antisemitismo”, accusandolo di “focalizzarsi sulla critica a Israele” e di usare una “pericolosa equivalenza morale” tra Hamas e lo Stato ebraico.

In particolare, Tel Aviv ha contestato l’uso del termine "massacro" per riferirsi sia all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 sia alla devastante offensiva israeliana su Gaza, sostenendo che “non esiste equivalenza morale tra uno Stato democratico e un’organizzazione terroristica”.

Ma dalle parole di Parolin emerge tutt’altro: il cardinale ha condannato con fermezza il massacro di civili israeliani compiuto da Hamas, definendolo “disumano e ingiustificabile”, ma ha anche denunciato la sproporzione e la disumanità della risposta israeliana. “È diritto di chi è attaccato difendersi – ha detto – ma anche la legittima difesa deve rispettare la proporzionalità”. Ha poi espresso dolore per le “decine, anzi centinaia di morti quotidiani, tra cui moltissimi bambini”, ricordando che “è inaccettabile ridurre le persone a vittime collaterali”.

Papa Leone XIV, interpellato dai giornalisti, ha evitato lo scontro diretto ma ha chiarito: “Il cardinale ha espresso molto bene l’opinione della Santa Sede”. Ha poi ricordato i numeri drammatici del conflitto: “Tanti palestinesi uccisi, si parla di 67 mila. Bisogna pensare a quanto odio esiste nel mondo e a cosa possiamo fare per fermarlo”.