01 Ottobre 2025
Strage familiare a Paupisi, in provincia di Benevento. Salvatore Ocone, 58 anni, ha confessato: è stato lui ad uccidere a colpi di pietra e bottiglia la moglie Elisa Polcino, 49 anni, e il figlio Cosimo, 15 anni. Ha anche provato a togliere la vita alla figlia sedicenne, che è ricoverata in gravissime condizioni.
È cominciata nella villetta di contrada Frasso, a Paupisi (Benevento), la tragedia familiare che ha sconvolto l’Italia. Nella notte, Salvatore Ocone, 58 anni, ha colpito a morte a sassate la moglie Elisa Polcino, 49 anni, probabilmente nel sonno. Poi ha rivolto la sua furia sui figli: li ha caricati a forza sulla sua Opel Mokka nera e si è dato alla fuga.
L’epilogo è stato ancora più drammatico. Il figlio Cosimo, 15 anni, non ce l’ha fatta: è stato ucciso durante la fuga, a colpi di pietre e bottiglie. Accanto a lui la sorella di 16 anni, gravemente ferita alla testa ma ancora viva, che i medici hanno tentato di salvare con un intervento chirurgico d’urgenza al Neuromed di Pozzilli (Isernia). Le sue condizioni restano critiche, ma è l’unica superstite della strage.
La caccia all’uomo si è conclusa a Ferrazzano, in Molise, dove i carabinieri hanno fermato Ocone dopo ore di ricerche serrate. L’uomo non ha opposto resistenza ed è stato arrestato. Davanti agli inquirenti avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
La comunità di Paupisi è sconvolta: nella piccola frazione di 1500 abitanti nessuno riesce a capacitarsi di un gesto così efferato. “Una tragedia che ci segna tutti”, ha detto il sindaco Salvatore Colletta, sottolineando come Ocone fosse considerato da tempo fragile e instabile. Diverse testimonianze vicine all'uomo e alla famiglia descrivono infatti i problemi di salute mentale di Ocone, afflitto da depressione.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia