19 Agosto 2025
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Orrore ad Arrone, piccolo centro in provincia di Terni. Nella mattinata è stato ritrovato il cadavere di una donna di 70 anni, ancora non identificata, morta da diversi mesi. Il corpo era sepolto in un terreno adiacente all'abitazione della vittima: la procura di Terni ha aperto un'indagine per occultamento di cadavere ed è stata disposta l'autopsia.
Macabra scoperta ad Arrone, piccolo comune della provincia di Terni. Il corpo di una donna, morta da tempo, è stato rinvenuto sepolto nel terreno adiacente a un’abitazione privata. A portare alla luce il cadavere sono stati i carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione proveniente dal contesto familiare della donna.
Secondo le prime informazioni, la vittima sarebbe una settantenne che abitava proprio nell’immobile accanto al terreno in cui è stato trovato il corpo. La Procura della Repubblica di Terni ha immediatamente aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di occultamento di cadavere. Tuttavia, al momento, non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni, coordinati dal sostituto procuratore Raffaele Pesiri. Le operazioni di recupero della salma si sono svolte alla presenza del medico legale Massimo Lancia. La salma è stata poi trasferita all’Istituto di Medicina Legale di Perugia, dove sarà sottoposta ad autopsia per accertare con precisione le cause del decesso e il tempo intercorso dalla morte.
Le indagini si concentrano ora su diversi fronti: da un lato, stabilire se la donna sia deceduta per cause naturali, accidentali o violente; dall’altro, chiarire chi abbia sepolto il corpo e per quale motivo. Gli inquirenti non escludono nessuna pista. Fondamentali saranno gli esami tossicologici e istologici, così come i riscontri raccolti sul luogo del ritrovamento.
Gli investigatori stanno anche passando al setaccio eventuali telecamere di sorveglianza della zona e hanno già avviato una serie di colloqui con i residenti per ricostruire gli ultimi movimenti della donna e il contesto familiare in cui viveva.
La notizia ha destato profonda impressione nella comunità di Arrone, un’area di solito tranquilla, situata tra il lago di Piediluco e il confine con la provincia di Rieti. La vicenda resta avvolta nel mistero, mentre la Procura sottolinea la necessità di attendere i risultati dell’autopsia prima di trarre conclusioni definitive.
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