Bayesian, azzerata eredità di £500mln a moglie di Lynch Angela Bacares, dovrà pagare £700mln a Hp dopo causa relativa a vendita Autonomy persa
Secondo quanto stabilito ora da un tribunale londinese, la vedova Bacares dovrà farsi carico del maxi-risarcimento richiesto da HP per l’acquisizione da 11mld di $ di Autonomy nel 2011. Il gruppo americano aveva inizialmente chiesto 4,55mld di $ per presunte irregolarità contabili che avrebbero portato alla successiva svalutazione di 8,8mld nel 2025
L’intera eredità di Mike Lynch alla moglie Angela Bacares, magnate britannico scomparso tragicamente nel naufragio del Bayesian, è stata completamente azzerata. Un giudice di Londra ha stabilito che Angela Bacares, vedova di Lynch e responsabile della sua successione, dovrà versare alla Hewlett Packard un risarcimento da 700 milioni di sterline. La cifra supera di gran lunga il patrimonio ereditato, stimato attorno alle 500 milioni di sterline. Il tutto è legato alla tormentata acquisizione della società Autonomy da parte del colosso informatico americano.
Bayesian, azzerata eredità di £500mln a moglie di Lynch Angela Bacares, dovrà pagare £700mln a Hp dopo causa relativa a vendita Autonomy persa
L’ultima vacanza di Mike Lynch, nell’estate del 2024, avrebbe dovuto essere un momento di festa. A bordo del Bayesian, insieme alla figlia Hannah e ad alcuni amici imprenditori, il fondatore della compagnia di software Autonomy celebrava l’assoluzione piena dalle accuse di frode negli Stati Uniti. Un viaggio però mai giunto a destinazione: il 19 agosto, al largo della baia di Porticello, in Sicilia, l’imbarcazione è affondata. 7 persone persero la vita.
“La mia famiglia e l’innovazione nel mio campo”: così Lynch aveva dichiarato di voler dedicare il futuro appena uscito dall’aula di tribunale nel giugno 2024, quando venne giudicato “non colpevole” su tutti i 15 capi d’accusa. Ma il sollievo giudiziario non ha fermato la battaglia legale che nel Regno Unito è continuata anche dopo la sua morte.
Secondo quanto stabilito ora da un tribunale londinese, la vedova Bacares — sopravvissuta al naufragio — dovrà farsi carico del maxi risarcimento richiesto da HP per la controversa acquisizione da 11 miliardi di dollari di Autonomy nel 2011. Il gruppo americano aveva inizialmente chiesto 4,55 miliardi di dollari per presunte irregolarità contabili che avrebbero portato alla successiva svalutazione di 8,8 miliardi nel 2025.
Al centro della contesa giudiziaria, l’accusa che Lynch e il suo socio Sushovan Hussain abbiano “gonfiato il valore” della loro azienda prima di venderla a HP, inducendo in errore il compratore e i regolatori. La difesa ha sempre rigettato ogni addebito, e negli Stati Uniti l’imprenditore britannico era stato completamente scagionato. Ma la giustizia civile inglese ha avuto un altro esito.
Naufragio Bayesian, “casseforti aperte, pc, hard disk e memorie esterne già portate via, servizi segreti all’interno del relitto pochi giorni dopo l’affondamento”
Secondo quanto appreso da ambienti vicini alle indagini, il materiale informatico sensibile – tra cui computer, hard disk e memorie esterne – appartenente a Mike Lynch sarebbe stato rimosso dalle casseforti prima ancora dell’avvio delle operazioni ufficiali di recupero. Un’operazione silenziosa e rapidissima da parte dell’MI6, con cui Lynch aveva legami grazie alla sua azienda Darktrace. Lynch non era un imprenditore qualsiasi. Dopo la discussa vendita di Autonomy, nel 2011, aveva cofondato Darktrace, azienda di cybersecurity che vedeva nel Cda la presenza di ex ufficiali del MI5, del GCHQ e persino membri dei servizi americani e israeliani.