Charles Francis Kaufmann, l'americano accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di un anno, Andromeda, sarà estradato in Italia venerdì 11 luglio e atterrerà all’aeroporto di Ciampino con un volo dedicato. Subito dopo il suo arrivo, sarà trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove sarà a disposizione del pubblico ministero aggiunto Giuseppe Cascini e del sostituto procuratore Antonio Verdi, che sono titolari dell’inchiesta.
Villa Pamphilj, Kaufmann estradato in Italia venerdì 11 luglio, l'arrivo a Ciampino e poi il trasferimento a Regina Coeli dove sarà interrogato
Kaufmann, 46 anni, è stato arrestato l’11 giugno sull’isola greca di Skiathos, dopo che un mandato di arresto europeo era stato emesso dalla procura di Roma. Questo a seguito del ritrovamento dei cadaveri delle vittime, il 7 giugno, in un'area appartata del parco Villa Pamphili, uno dei principali polmoni verdi di Roma. I corpi della donna, 28 anni, e della bambina mostravano segni di morte violenta: gli inquirenti ipotizzano che Anastasia sia stata soffocata, mentre Andromeda sarebbe stata strangolata. Le autopsie non sono ancora state completate.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, Kaufmann avrebbe vissuto per settimane in una tenda nel parco insieme alla compagna e alla figlia, senza avere una residenza fissa. La coppia era conosciuta per essere "isolata e spesso in condizioni precarie". Il 20 maggio, alcuni cittadini avevano avvisato le forze dell’ordine per la presenza di un uomo ubriaco e ferito nella stessa zona. L’uomo era stato identificato come Kaufmann, ma non erano stati presi provvedimenti.
Il 2 giugno, Anastasia aveva scritto alla madre in Russia, raccontando di un clima familiare teso. Secondo la tempistica dell’inchiesta, l'omicidio sarebbe avvenuto il giorno successivo. Kaufmann lasciò l’Italia subito dopo, prendendo un volo per la Grecia, dove si nascose in un ostello. Dopo una settimana, fu rintracciato e arrestato. Durante l'interrogatorio, negò ogni responsabilità e si rifiutò inizialmente di essere estradato, temendo per la sua sicurezza, come sostenuto dal suo legale greco. Tuttavia, dopo i controlli previsti dalla procedura, le autorità greche hanno autorizzato il suo rimpatrio.
Kaufmann ha precedenti penali negli Stati Uniti per violenza domestica, aggressioni e uso di sostanze stupefacenti. È noto anche per l’uso di diverse identità, tra cui gli alias "Rexal Ford" e "Matteo Capozzi". Aveva dichiarato di voler realizzare un film in Italia, per il quale avrebbe ottenuto dei finanziamenti, ma non risulta che alcuna attività produttiva sia stata avviata.
Le testimonianze dei suoi familiari in America sono contrastanti. La sorella lo descrive come un uomo pericoloso, con tratti psicopatici, mentre la madre lo dipinge come una persona fragile, ma non violenta. L’inchiesta è ancora in corso, in attesa degli esiti degli accertamenti medico-legali, che sono stati affidati al Ris e all'istituto di medicina legale. I magistrati stanno cercando di chiarire le modalità del duplice omicidio e ricostruire le ultime ore di vita delle vittime. Con l’arrivo di Kaufmann in Italia, l’indagine entra ora nella sua fase decisiva.
