28 Maggio 2025
Fonte: X @terry77dgl
Il corpo senza vita di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola di cui si erano perse le tracce nella serata del 26 maggio, è stato ritrovato dai carabinieri in un edificio abbandonato nei pressi dell’ex stadio “Moccia”, a poca distanza dalla sua abitazione. Il cadavere era nascosto sotto un materasso, segno di un tentativo maldestro di occultamento. Arrestato l’ex fidanzato Alessio Tucci di 19 anni che, in caserma, ha confessato l'omicidio.
Le ricerche si erano concentrate proprio in quell’edificio diroccato, dopo che le immagini della videosorveglianza comunale avevano ripreso la 14enne Martina Carbonaro muoversi nei pressi della zona. Secondo quanto emerso, la pista principale al momento è quella dell’omicidio. A essere fermato e portato in caserma, già dalla scorsa notte, è l’ex fidanzato della ragazza, Alessio Tucci, un giovane di 19 anni, al centro delle indagini da subito. Il ragazzo ha poi confessato ed è stato arrestato.
La madre di Martina aveva raccontato ai carabinieri che la figlia le aveva scritto un messaggio nel quale spiegava che sarebbe uscita per incontrarsi con un’amica e mangiare un gelato. Poco dopo, però, ogni tentativo di contatto telefonico era risultato vano. Successivamente, la donna aveva riferito che la ragazza avrebbe incontrato il suo ex fidanzato.
Nel primo pomeriggio di ieri, le forze dell’ordine avevano già ispezionato l’edificio dove è stato poi ritrovato il corpo. La notizia del possibile ritrovamento ha iniziato a circolare tra i residenti e tra le madri del quartiere, prima in forma di voce relativa ad alcuni indumenti, poi confermata dal rinvenimento del cadavere. La giovane, secondo le prime ipotesi, sarebbe stata colpita e uccisa con una pietra o con un corpo contundente.
Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha affidato alla stampa un messaggio di dolore e di condanna: “Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere”. E ha aggiunto: “È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile”.
“Esprimo alla famiglia di Martina il più profondo cordoglio della Città di Afragola e sono certo che nulla resterà di intentato nelle indagini in corso per assicurare alla giustizia il responsabile di un delitto così efferato”, ha concluso il primo cittadino, che ha voluto anche ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro svolto: “Ringrazio i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale per la professionalità e la tempestività dimostrate sul piano operativo con il coordinamento della Prefettura e dell’autorità giudiziaria e con il supporto dell’efficiente sistema di videosorveglianza comunale”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia