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Milano, morto 21enne libico Mahmoud Mohamed alla guida di scooter Tmax dopo schianto contro semaforo, scappava dalla polizia, non aveva patente

La notizia della morte del giovane ha scatenato l’ira dei familiari e degli amici, accorsi presso il pronto soccorso di Rozzano. Aggredito personale sanitario e danneggiato ospedale

21 Maggio 2025

Milano, morto 21enne libico alla guida di scooter Tmax dopo schianto contro semaforo, scappava dalla polizia, non aveva patente

Un ragazzo di 21 anni di origine libica, Mahmoud Mohamed, è morto dopo essere caduto con il suo scooter Tmax mentre cercava di sfuggire a una pattuglia della polizia. L’incidente è avvenuto intorno alle 3:30 in zona viale Ortles, e ha scatenato momenti di forte tensione presso il pronto soccorso dell'ospedale Humanitas di Rozzano, dove il giovane è stato trasportato in codice rosso e poi dichiarato deceduto.

Morto 21enne libico Mahmoud Mohamed alla guida senza patente di scooter Tmax dopo schianto contro semaforo, scappava dalla polizia; scontri all'Humanitas: aggredito personale e danneggiati arredamenti

Secondo quanto riferito dalla polizia locale, la pattuglia e lo scooter con alla guida Mahmoud Mohamed si sarebbero incrociati in viale Ortles, provenendo da direzioni opposte. Alla vista della volante, il giovane alla guida dello scooter, senza patente, avrebbe effettuato una brusca svolta a sinistra, imboccando via Cassano d'Adda. Un comportamento ritenuto sospetto dagli agenti, che hanno quindi deciso di seguirlo.

Non risulterebbero al momento inseguimenti a sirene spiegate contatti tra la volante e il mezzo a due ruote. Il ragazzo, però, avrebbe accelerato per allontanarsi, perdendo infine il controllo del veicolo all’incrocio con via Marco D’Agrate, dove è finito violentemente contro un semaforo.

Gravemente ferito nell’impatto, è stato soccorso e trasportato in condizioni critiche alla clinica Humanitas, dove è morto poco dopo il ricovero.

La notizia della morte del giovane ha scatenato l’ira dei familiari e degli amici, accorsi presso il pronto soccorso di Rozzano. Secondo quanto riportato da fonti ospedaliere e dalle forze dell’ordine, i presenti avrebbero dato in escandescenze, aggredendo verbalmente e fisicamente parte del personale sanitario, e danneggiando alcuni arredi della struttura.

Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri per sedare la situazione e avviare le indagini sul doppio fronte: da un lato, la dinamica esatta dell’incidente; dall’altro, gli episodi di violenza e danneggiamento in ospedale.

Le autorità stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio della tragedia. Al momento, la ricostruzione della polizia esclude il contatto diretto tra la pattuglia e lo scooter. La manovra improvvisa, unita alla velocità e alla possibile inesperienza alla guida, potrebbe aver causato la perdita di controllo del mezzo.

Tuttavia, restano da accertare le ragioni della fuga e se ci fossero altri elementi – come la mancanza di documenti, eventuali sostanze o timori legati alla sua posizione – a motivare quella manovra repentina.

Il corpo del giovane è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia. Intanto, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità, anche se al momento non risultano indagati.

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