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Oms, emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale "lesivi della sovranità e della sicurezza nazionale", la richiesta di "opting out" al governo

38 associazioni e comitati italiani uniti hanno inviato una lettera a Giorgia Meloni per richiedere l'uscita

14 Marzo 2025

Comunicato Stampa, 38 associazioni e comitati italiani chiedono al governo di esercitare l'opzione di opting out rispetto agli emendamenti al RSI

Associazioni e comitati italiani hanno detto "no" all'"imminente entrata in vigore degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI)" approvati nella 77esima Assemblea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l'1 giugno 2024. Le motivazioni del rigetto degli emendamenti sono da ricercare nella protezione della "sovranità e della sicurezza nazionale".

"No" agli emendamenti RSI, a rischio sovranità e sicurezza nazionale 

38 gli aderenti all'iniziativa, tra associazioni e comitati italiani che chiedono al governo di esercitare l'opzione di "opting out" entro il 19 luglio 2025 e rigettare gli emendamenti al RSI. Tra le specifiche che le associazioni desiderano portare all'attenzione del governo figurano:

  • Ambiguità nell'attivazione del RSI: possibilità di strumentalizzazione politica e commerciale
  • Definizione vaga di "emergenza pandemica" con il rischio di interpretazioni arbitrarie
  • Rischio di censura: la sezione "gestione della disinformazione potrebbe istituzionalizzare la "verità ufficiale" dell'OMS
  • Mancanza di trasparenza: sono previste consultazioni riservate tra gli Stati membri
  • Promozione della creazione dei biolaboratori: aumento del rischio di fuoriuscita di patogeni pericolosi e bioterrorismo.

Le associazioni hanno sottolineato anche di aver già depositato delle petizioni a sostegno del rigetto degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale e dell'inviolabilità del corpo umano. Le petizioni hanno raccolto oltre 50.000 firme di cittadini, richiedendo un intervento concreto da parte dello Stato. 

Ieri è stata inviata una lettera alla premier Giorgia Meloni in cui gli aderenti hanno espresso preoccupazione rispetto all'entrata in vigore degli emendamenti e hanno chiesto uno specifico intervento del governo. Altre lettere verranno inviate ad alti rappresentanti politici, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Salute Schillaci, il Presidente della Lega Matteo Salvini e altri parlamentari del suo partito, come gli onorevoli Borghi e Bagnai.

Le associazioni e i comitati aderenti all'iniziativa: Ancona Nuova, Apri il cassetto, Arbitrium Pronto Soccorso Giuridico, AsSis, ADV Albero della Vita, Associazione Culturale Rinascita Italica, Associazione Le Verità Nascoste, ATTOPRIMO (Salute Ambiente Cultura), Associazione Libera Italia, CLN Resistenza, Corvelva, CO.S.AR COMITATO SANITARI AREZZO, Comilva, Comitato Immuni per sempre, Comitato Liberi di muoversi, Condav ETS, Coordinamento Comitati Guariti Covid, Danni Collaterali, Diritti umani e salute, Eav (Osservatorio Legale Effetti Avversi da vaccini), Eunomis, FederSolidAli, FISI, Il coraggio dell'Anima, IDU PLVDA-APS, ITAli, L'altra Verità, MiCiA, Nuovo Mondo Aps, OSA polizia, Osservatorio legale eventi avversi da vaccini, 1Life, Persone in cammino (associazioni danneggiati Vaccino Covid - 19), Popolo Unito, Resistenza Radicale, SIM (Società italiana di Medicina), Sindacato d'Azione, Trilly La Gente come noi APS.

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