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Danni da vaccino Covid, 30enne torinese affetto da pericardite e neuropatia delle piccole fibre dopo una dose di Pfizer, lo Stato condannato a risarcirlo

Dopo un iter medico e giudiziario l'uomo è riuscito ad ottenere l'indennizzo

10 Marzo 2025

Covid vaccino

Covid vaccino (fonte foto Lapresse)

Un uomo di 30 anni di Torino è affetto da pericardite e da neuropatia delle piccole fibre dopo aver ricevuto una dose di vaccino Covid Pfizer, dopo un lungo iter medico e giudiziario ha ottenuto un risarcimento da parte dello Stato. "Sono un invalido, non posso fare sport. I medici mi davano del visionario. Ora lo Stato mi ha riconosciuto un indennizzo a causa del vaccino Covid", queste le parole del 30enne che vuole restare anonimo.

Danni da vaccino Covid, 30enne torinese affetto da pericardite e neuropatia delle piccole fibre dopo una dose di Pfizer, lo Stato condannato a risarcirlo

Il vaccino mi ha rovinato la vita e l’indennizzo che riceverò compenserà solo in parte non solo il dolore e le ingenti spese sostenute in questi cinque anni tra visite, diagnosi e terapie, che ammonta, fatto un calcolo spannometrico a circa 15 mila euro”, queste le parole del 30enne torinese dopo l'aver ottenuto il risarcimento di circa 800 euro al mese. L'uomo era un impiegato del settore sanitario, lavorante in ambulatorio e ospedale. A marzo 2021 ha dovuto fare il vaccino "per poter continuare a lavorare"; poco dopo la somministrazione della dose di Pfizer i primi sintomi: bruciore alle tempie, parestesie alle gambe, tachicardia, "dopo mezz'ora mi mandano a casa" racconta. 

Nei giorni il malessere aumento, senso di stordimento, oppressione toracica, dolore a petto e schiena: si reca al pronto soccorso ma ne esce senza diagnosi e con la "raccomandazione" di cercare un consulto psichiatrico. A luglio 2021 viene diagnosticata "una pericardite post vaccino", nulla sulle problematiche neurologiche. Continua la ricerca di uno specialista che gli dia delle risposte, spendendo all'incirca 15mila euro; nel mentre non lavora, ha ricevuto solo una dose quindi non può. Dopo mesi arriva anche la diagnosi neurologica: neuropatia delle piccole fibre. Il 30enne diventa “invalido permanente con ridotta capacità motoria”. 

Ora l'uomo è tornato a lavorare, segue una terapia che lo aiuta a stare meglio ma non fa "la vita normale di un 30enne". A dicembre 2023 inizia la domanda di indennizzo, a febbraio 2025 riceve l'esito: approvata. Come danno da vaccino però viene riconosciuta solo la pericardite, non la neuropatia in quanto "non sussisterebbero evidenze scientifiche che il Pfizer possa causarle". 

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