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Milano, segretaria svuota conti del dentista in zona Duomo, sottratti 400mila euro tra bollette e assegni al casinò: "Ho dovuto chiudere"

La truffa è emersa quando il dentista, dopo anni di fiducia cieca nella sua collaboratrice, ha iniziato a ricevere solleciti per debiti che riteneva già saldati

23 Dicembre 2024

Milano, segretaria svuota conti del dentista in zona Duomo, sottratti 400mila euro tra bollette e assegni al casinò: "Ho dovuto chiudere"

Studio di un dentista con segretaria, fonte: imagoeconomica

Un dentista di Milano truffato dalla segretaria "di fiducia". Il titolare di uno studio avviato nei pressi del Duomo, è stato costretto a chiudere la sua attività dopo essere stato truffato dalla sua segretaria, condannata ora in primo grado a 4 anni di reclusione per appropriazione indebita e autoriciclaggio. La donna, ritenuta colpevole di aver sottratto 400mila euro, dovrà inoltre versare un acconto di 100 mila euro sui danni al medico, che si è costituito parte civile con l’avvocato Roberto Pezzi.

La truffa è emersa quando il dentista, dopo anni di fiducia cieca nella sua collaboratrice, ha iniziato a ricevere solleciti per debiti che riteneva già saldati.

A riprova della fiducia estrema riposta nella segretaria, i lunghi anni di servizio immacolati. “La signora aveva prestato la propria attività già alle dipendenze del precedente studio dentistico associato dal quale era nato tanti anni fa il mio, e godeva per questo motivo di stima e piena fiducia. A lei era accordato un ruolo di preminente responsabilità, tanto che le avevo delegato non solo la gestione operativa, ma anche la gestione commerciale dello studio”, ha raccontato il dentista.

Una truffa sistematica della segretaria al dentista

Alla segretaria erano state affidate le credenziali di accesso all’home banking dello studio e dell’attività personale del dentista. Grazie a questa delega, la donna ha potuto operare indisturbata, giustificando gli ammanchi con presunti ritardi nei pagamenti dei pazienti e con l’aumento dei costi di gestione. La realtà, però, è emersa quando sono stati scoperti numerosi bonifici diretti a una polisportiva intestata al fratello della donna per il pagamento di bollette, oltre che assegni trasformati in denaro contante al Casinò di Mendrisio.

Si occupava di gestire non solo i rapporti con i clienti e i collaboratori, ma anche quelli con il commercialista, e poteva operare sul conto dello studio dentistico grazie all'ampia delega da me concessa, nonché grazie alla conoscenza che aveva delle autorizzazioni homebanking del conto corrente professionale”, ha spiegato ancora il medico. Il risultato è stato devastante: “Ho dovuto avviare le procedure per il rilascio dell'immobile dove avevo lo studio e chiuderlo, anche perché lei mi aveva più volte riferito che i conti dello studio fossero in sofferenza a causa dei mancati pagamenti da parte dei pazienti e dell'aumento dei costi fissi e variabili di mantenimento dello studio”.

Una vita professionale distrutta

La sistematica sottrazione di denaro da parte della segretaria ha avuto conseguenze drammatiche per il dentista. “Fra tutti i danni, sicuramente quello più importante è la cessazione dello studio. La sistematica azione di sottrazione di denaro operata dalla mia segretaria mi ha infatti costretto alla chiusura della mia decennale attività, costringendomi a trovare lavoro alle dipendenze di un altro studio dentistico in qualità di collaboratore", conclude il dottore.

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