29 Novembre 2024
Ramy Elgaml, fonte: Facebook, @capitano_ri
Il 19enne Ramy Elgaml è "morto sul colpo per una lesione all'aorta", e sarebbe stato fatale "l'impatto col semaforo divelto dai carabinieri". Sono questi gli esiti dell'autopsia a cui si è giunti. Tuttavia sono necessari ulteriori accertamenti e per questo sono stati rimandati i funerali del giovane del Corvetto, quartiere periferico di Milano.
Novità in merito al decesso di Ramy Elgaml. L'autopsia ha rivelato come il 19enne egiziano sia morto per una disserzione dell'aorta: non ci sarebbe stato nessun impatto fatale alla testa contrariamente a quanto trapelava negli ultimi giorni. Ramy si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, in zona Corvetto. I prossimi esami dovranno sciogliere definitivamente un altro dubbio, cioè se il ragazzo abbia perso la vita dopo l'impatto lungo la svolta a sinistra fra via Ripamonti e via Quaranta o per il palo del semaforo divelto dalla gazzella.
Il 19enne egiziano era in sella ad uno scooter Tmax assieme ad un 22enne tunisino finito in coma che non si era fermato davanti ad un posto di blocco dei carabinieri, che avevano poi fatto partire l'inseguimento.
Come detto, per i funerali di Ramy si dovrà attendere. Il papà Yehia Elgaml non vuole neanche una fiaccolata in ricordo del figlio: "Non è il momento di fare una fiaccolata (indetta per sabato sera, ndr), quando bendiamo Ramy andremo al cimitero. Se vogliono fare una fiaccolata non c’è problema ma noi siamo lontani da questa cosa, restiamo a casa. Ho mandato un messaggio per questi ragazzi che fanno casino – ha aggiunto fuori dall’obitorio dove è stata eseguita l’autopsia – noi siamo lontani da questa cosa. Ho detto basta violenza, non accendete fuochi nelle strade perchè Ramy non vuole questa cosa. Per favore, lasciate stare le brutte figure, non fate niente. Io ho fiducia nella giustizia, ho fiducia nei carabinieri, ho fiducia nella polizia italiana, nella polizia locale, io ho fiducia in tutti e rispetto tutti", ha aggiunto il padre, spiegando che quella di oggi "è una giornata difficilissima, io sono senza il pezzo più grande del mio cuore". L’uomo ha anche ringraziato il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Grazie mille a lui, mi ha chiamato e mi ha fatto le condoglianze".
Anche Neda, la fidanzata del ragazzo spiega: "Non vogliamo niente, non cerchiamo soldi, niente, vogliamo solo giustizia e verità, vogliamo sapere cosa è successo al nostro Ramy. Vogliamo sapere se ce l’hanno portato via, se ce l’ha portato via davvero qualcuno, vogliamo delle risposte perché adesso abbiamo solo un grande punto di domanda".
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