21 Settembre 2024
Fonte: LaPresse
Dramma a Verona: Alessandra Spiazzi, impiegata 58enne, spara al figlio e si suicida. Gravissimo il 15enne che si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale veronese di Borgo Trento. I vicini avevano segnalato le urla delle "frequenti liti negli ultimi giorni" tra madre e figlio. L’inchiesta della procura di Verona, la quale sta indagando sulla sparatoria avvenuta ieri in una villetta di Lavagno (nella provincia veneta), sembrerebbe confermare tale ipotesi: il procuratore Raffaele Tito spiega che "al momento l'ipotesi indiziaria più accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è suicidata, la donna da tempo aveva problemi sanitari". Da ieri il ragazzo è ancora in condizioni critiche. Nessuno è stato iscritto nel registro indagati e il padre è stato sentito come testimone. I residenti di via Galilei, avevano sentito i colpi degli spari e dato subito l'allarme, ma all’arrivo dei sanitari per la donna non c'era più nulla da fare. Vicino al corpo della vittima c'era il ragazzino con ferite gravissime, in una pozza di sangue, il figlio di Alessandra.
Gli inquirenti stanno ancora lavorando sulla ricostruzione della dinamica esatta dell’omicidio-suicidio: cosa é successo esattamente dentro alla cucina dell’abitazione, quale è stata la mano che impugnava l'arma e la successione dei colpi sono ancora oggetto della ricostruzione cui stanno lavorando i Carabinieri del reparto operativo di Verona e il sostituto procuratore Paolo Sachar, che coordina l'indagine. Sul posto è stata rinvenuta e sequestrata una pistola, già detenuta dal padre della donna, deceduto tempo fa, sulla quale sono in corso gli accertamenti del caso. Nel contesto delle investigazioni sono state compiute svariate attività, mentre fino a ieri sera gli investigatori si erano trincerati nel riserbo, facendo filtrare solo il sospetto di una tragedia familiare. L'area intorno all'abitazione è rimasta transennata a lungo, per impedire l'avvicinamento di curiosi. Poi, all'interno gli uomini della scientifica hanno lavorato ore per repertare ogni cosa utile alla ricostruzione della sparatoria. Interrogato ieri in serata anche il padre del ragazzo, i Carabinieri hanno però chiarito che l'uomo non c'entra affatto con la vicenda: su di lui non pende alcun provvedimento e la sua figura è esclusivamente quella di persona informata sui fatti. Proprio la sua testimonianza sarebbe risultata fondamentale. Intanto il ragazzino lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell'ospedale veronese di Borgo Trento. I vicini avrebbero riferito che da giorni si sentivano le urla dei frequenti liti tra madre e figlio. Il sindaco di Lavagno, Matteo Vanzan, fortemente scosso, ha annunciato che il giorno del funerale sarà lutto cittadino. Intanto ha annullato un evento musicale previsto per questa sera.
Alessandra Spiazzi era un’impiegata, mentre il figlio quindicenne frequenta uno dei licei della provincia. Il marito e padre del ragazzo, Luciano Feltre, è un Vigile del fuoco. Da qualche giorno, le normali discussioni familiari sembravano si fossero intensificate. Fino al dramma di venerdì pomeriggio. Il giovane praticava il crossfit in palestra e aveva frequentato la scuola media di San Pietro. Il sindaco Vanzan ha raccontato che la madre "si dava da fare nel sociale, il papà segnalava al Comune l’arredo urbano quando non era sicuro, il figlio partecipava all’attività parrocchiale".
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