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Roma, poliziotto penitenziario Giovanni Procaccianti morto d’infarto durante un servizio di scorta, aveva 55 anni

Il 55enne era l’autista di una scorta che dal carcere Nuovo Complesso di Rebibbia portava un detenuto all’Ospedale

18 Settembre 2024

Roma, poliziotto penitenziario Giovanni Procaccianti morto d’infarto durante un servizio di scorta, aveva 55 anni

Giovanni Procaccianti, fonte: Facebook, @UILPA

Tragedia a Roma dove il poliziotto penitenziario Giovanni Procaccianti è morto d'infarto mentre era in servizio in ospedale. Il 55enne stava portando un detenuto del carcere di Rebibbia all'Ospedale Israelitico di Roma, tuttavia all'improvviso si è accasciato davanti agli occhi dei suoi colleghi e del detenuto stesso. A dare la notizia è, affranto e commosso, Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: "Il collega era autista del mezzo che portava il detenuto e la scorta all’ospedale Israelitico ma, appena arrivato, è cascato per terra. Nonostante l’intervento degli infermieri e medici, l’uomo è deceduto per un probabile infarto".

Roma, poliziotto penitenziario Giovanni Procaccianti morto d’infarto durante un servizio

Giovanni Procaccianti è morto improvvisamente d'infarto davanti ai suoi colleghi e al detenuto che stava portando nel nosocomio. Una fine assurda, di cui anche la scorta che era con lui non si capacita. Il 55enne era l’autista di una scorta che dal carcere Nuovo Complesso di Rebibbia portava un detenuto all’Ospedale. Una giornata in servizio normale si è trasformata in tragedia, e così Procaccianti si è accasciato al suolo all’interno dell’Ospedale Israelitico di Roma dove, nonostante il tempestivo intervento di medici ed infermieri, non è riuscito a sopravvivere. Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Conclude la nota del SAPPE: "Siamo sconvolti. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha gelato tutti. Una tragedia immane. Alla sua famiglia, agli amici e colleghi di Rebibbia va il profondo cordoglio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria".

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