03 Settembre 2024
DragTivism - foto Associazione Eufemia, da Facebook
È iniziato a Palafrugell, a Girona, in Spagna, "Dragtivism", progetto nell'ambito del programma Erasmus+ su ideologia LGBTQ+, campus di “formazione” in Spagna per 14-18+.
Nella sezione dedicata all'Erasmus+ della piattaforma dell'Unione Europea è riportato il progetto DragTivism Jr: la scheda informativa dice che è coordinato dall'associazione non governativa spagnola Asociación Colectivo MosaiQ e che sono stati disposti fondi per 35.730 euro con l'obiettivo di "un impatto positivo sostanziale sullo sviluppo dei partecipanti, che saranno formati e dotati di competenze che consentiranno loro di avere più fiducia in se stessi e di difendere l'uguaglianza e i diritti umani per i giovani LGBTI+, di sostenere la necessità di un'istruzione inclusiva e di combattere l'omo/bi/transfobia nella pratica, attraverso l'uso dell'arte, del teatro e dell'umorismo".
Partito il 1 giugno 2023 per chiudersi alla fine del mese in corso, il progetto DragTivism Jr. riguarda 5 Paesi, Irlanda, Grecia, Ungheria, Spagna e Italia.
La possibilità di aderire è stata segnalata sui social lo scorso luglio dall'associazione di promozione sociale piemontese Eufemia che, come spiega nel proprio sito Web, "sviluppa e realizza strumenti educativi innovativi, basati sull’educazione non formale, peer-to-peer e learning-by-doing", promuove "il volontariato europeo" e i "valori della mobilità internazionale".
Con post su Facebook e Instagram corredati con la foto pubblicata a corredo di quest'articolo, Eufemia spiegava di essere "alla ricerca di giovani partecipanti per il progetto DragaTvism Jr, uno scambio internazionale di 10 giorni per esplorare il genere e il drag come forma d'arte, attivismo e auto-espressione".
Partenza il 1 settembre e ritorno il 10 dello stesso mese, l'associazione precisava che c'era posto per "4 partecipanti tra i 14 e i 17 + 2 group leader 18+", con "vitto, viaggio e alloggio coperti dal progetto" a fronte di una "quota di partecipazione di 120€".
Tra i primi ad intervenire sul progetto DragTivism è Paolo Inselvini.
Classe '94, bresciano, deputato europeo per Fratelli d'Italia e componente del Gruppo dei conservatori e riformisti oltre che di varie Commissioni, tra cui quella sulle petizioni, Inselvini è stato tra l'altro primo firmatario dell'interrogazione presentata alla Commissione europea lo scorso 29 luglio sulla "Blasfemia durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024", in relazione all'Ultima Cena con drag queen.
L'europarlamentare lo scorso 27 agosto sui propri social ha scritto "L'Unione Europea prosegue con l’indottrinamento ideologico travestito da fantomatici "progetti educativi". Seminari sulla decostruzione del gender, formazione sull’attivismo LGBT, laboratori sulla storia e sulle figure iconiche del 'Drag'... Questo è il menù che il progetto 'DragTivism Jr', un'iniziativa finanziata dall'UE nell'ambito del programma Erasmus+, vuole proporre ai minori dai 14 ai 17 anni.
Ho presentato immediatamente un’interrogazione alla Commissione Europea, condivisa e sostenuta dai miei colleghi di Fratelli d'Italia, per chiedere di interrompere il progetto, impedendo che fondi pubblici europei vengano utilizzati per minare l'identità e la libertà dei più giovani.
Nel documento presentato ho chiesto, inoltre, come si pensi di garantire il benessere psicologico dei minori e in che modo si verifichi il coinvolgimento e il consenso informato dei genitori prima di approvare la partecipazione dei giovanissimi ad iniziative che trattano queste tematiche così "ideologicamente' condizionate.
Basta buttare soldi pubblici per valorizzare iniziative in salsa LGBT e "Woke"!".
La storia è stata ripresa e rilanciata da innumerevoli media ed è rimbalzata sui social. È quindi partita una raccolta firme su CitizenGO, "comunità di cittadini attivi" che, spiega la piattaforma, "utilizza petizioni online e azioni di protesta, per difendere e promuovere la vita, la famiglia e la libertà".
CitizenGO definisce più volte la questione "disgustosa" spiegando che Dragtivism Jr è "un campo estivo residenziale in cui ai giovani partecipanti viene insegnato a vestirsi da drag queen, a 'esplorare il proprio alter ego', a 'imparare nozioni riguardanti la storia queer e l'identità di genere' e, soprattutto, a essere attivisti LGBT (...) minorenni italiani potrebbero partecipare a questo orribile laboratorio di lavaggio del cervello che viene finanziato dall'UE in collaborazione con associazioni e gruppi LGBT radicali provenienti da diversi Paesi, tra cui l’Italia. Vengono i brividi solo a pensarci".
La petizione, che è indirizzata a Ursula Von der Leyen, Iliana Ivanova, Akvile Normantiene e ai membri della Commissione Europea, chiede "l'interruzione immediata di tutti i finanziamenti dell'Unione Europea al progetto Erasmus+ 'Dragtivism Jr' e ad altri progetti simili" aggiungendo che "Insegnare ai minori a truccarsi e vestirsi da drag queen e a ballare in modo sessualizzato non è educazione. È abuso di minori e, in qualsiasi altro contesto, sarebbe condannato. In precedenza, nell'ambito di questo progetto, i bambini sono stati filmati mentre ballavano in maniera sessualmente allusiva, con pochi vestiti addosso e persino in topless nei bar gay. Si tratta di una palese sessualizzazione e di puro sfruttamento dei minori finanziato con i soldi dell'UE...e deve finire!
Il programma mira a colpire bambini a partire dai 14 anni. Per la maggior parte degli Stati membri dell'UE, si tratta di almeno 2 anni al di sotto dell'età legale del consenso, eppure questi bambini vengono sessualizzati. Come è possibile? Dragtivism Jr diffonde l'ideologia LGBT radicale.
Questo workshop promuove l'adescamento e la sessualizzazione dei nostri adolescenti. Milioni di euro sono stati sprecati per queste iniziative dannose. Dobbiamo proteggere i nostri figli e difendere i nostri valori. Vi prego di interrompere immediatamente il finanziamento di Dragtivism Jr e di progetti simili".
La petizione, che si propone di raccogliere 50mila firme, dopo essere stata lanciata ne ha subito ricevute circa 28.700.
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