29 Aprile 2024
All'ospedale Galliera di Genova è stata ricoverata un’altra donna vittima di violenza sessuale. È la terza che arriva al pronto soccorso in meno di dieci giorni, denunciando uno stupro. A chiedere aiuto ai medici l’altro pomeriggio è stata una quarantaduenne, accompagnata in ospedale dai carabinieri. I militari erano intervenuti nell’appartamento della vittima, a Cornigliano, credendo di dover mettere fine a una lite tra fidanzati. L’uomo però non c’era perché era già uscito da casa, mentre la donna mostrava i segni evidenti delle percosse che aveva subito. Quando la pattuglia le ha chiesto di raccontare cosa fosse successo ha detto in lacrime di aver subito un abuso sessuale. «Lui voleva avere un rapporto, io l’ho respinto e così prima mi ha riempito di sberle e poi mi ha trascinata in camera da letto». Alle parole hanno fatto riscontro gli accertamenti svolti dallo staff medico diretto da Paolo Cremonesi. Anche se al momento non è stato preso alcun provvedimento nei confronti dell’uomo, non è escluso che venga quantomeno disposto il suo allontanamento.
I carabinieri comunque stanno continuando le indagini. Intanto la quarantaduenne resta all’ospedale, in particolare per essere seguita da uno psicologo, ma soprattutto perché le lesioni che ha subito hanno bisogno di tempo per guarire.
Quello di Cornigliano è soltanto l’ultimo stupro trattato al Galliera (centro di riferimento per le violenze sessuali e di genere). Le forze dell’ordine si stanno occupando di altri due abusi denunciati da una sedicenne e da una ventenne. Il primo, secondo il racconto dell’adolescente, è avvenuto a Sori durante una festa tra amici. Un ragazzo sarebbe riuscito ad appartarsi con la giovane e l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà. Lei, appena rientrata a casa, ha raccontato tutto alla madre e la donna ha portato la figlia all’ospedale. Anche qui, come per la quarantaduenne, i segni riscontrati sarebbero compatibili con una violenza e pure in questo caso indaga l’Arma. La ragazza sarà sentita nei prossimi giorni, e intanto è stato identificato il giovane che avrebbe compiuto il sopruso. È al lavoro la polizia, invece, su una presunta violenza sessuale avvenuta dopo una serata in discoteca. Una ventenne si è svegliata in un appartamento non suo a Cornigliano e si è messa a urlare, facendo intervenire le volanti, e al Galliera hanno riscontrato segni compatibili con un abuso. Lei non ricorda nulla, se non di essere uscita dal locale insieme a un uomo. Aveva bevuto diversi alcolici e aveva chiesto di essere accompagnata a uno dei ragazzi che aveva conosciuto quella sera stessa nella pista da ballo. È stata sottoposta a esami per stabilire se qualcuno l’avesse costretta a consumare la cosiddetta droga dello stupro, ma l’esito al momento non è arrivato. L’inquilino della casa dove si è svegliata è stato interrogato dagli agenti e ha spiegato che tra lui e la ventenne c’è stato un rapporto consenziente.
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