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Riccardo Val, morto improvvisamente per tumore al cervello a 36 anni, malattia scoperta un mese fa dopo crisi epilettica

SI è spento un mese dopo aver scoperto la malattia il 36enne, informatico e tifosissimo del Padova Calcio

20 Marzo 2024

Riccardo Val, morto improvvisamente per tumore al cervello a 36 anni, malattia scoperta un mese prima dopo crisi epilettica

Riccardo Val, fonte: X @PadovaCalcio

Lutto a Padova, dove il 36enne Riccardo Val è morto improvvisamente per un tumore al cervello. Riccardo sarebbe diventato papà tra pochi mesi ma la malattia, scoperta un mese fa dopo una crisi epilettica, se l'è portato via. Troppo presto. Riccardo è morto nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale Sant’Antonio di Padova dopo il malore improvviso che aveva accusato sabato mattina in casa, a San Vito di Vigonza. Grande tifoso del Padova Calcio, è stato ricordato con un post sui social anche dal club biancoscudato. 

Riccardo Val, morto improvvisamente per tumore al cervello a 36 anni

Riccardo Val aveva saputo della malattia lo scorso 16 febbraio, dopo una crisi epilettica. La diagnosi per lui era stata terribile. Tumore aggressivo al cervello, esteso, non curabile, mai manifestatosi prima di allora. Il decorso stava andando bene dopo l'operazione, ma esattamente un mese dopo, il 16 marzo, il 36enne è stato colpito da un secondo malore improvviso. Stavolta fatale, e nonostante il ricovero Riccardo è morto per un "turbo cancro". Sul web in tanti in queste ore si stanno chiedendo se dietro la morte per tumore al cervello del giovane ci siano le reazioni avverse al vaccino Covid. Sfortunatamente, non è possibile trovare informazioni chiare in merito.

Il giorno in cui è morto, Riccardo avrebbe dovuto iniziare un primo ciclo di terapie. Ma la malattia è stata più veloce di lui. È bastato un mese perché la vita del giovane informatico, che stava anche studiando per conseguire la laurea, si spegnesse. Una morte improvvisa della quale non si capacita la famiglia e tutte le persone che gli volevano bene. Di Riccardo sono stati donati cuore, fegato e cornee.

Il cordoglio per Riccardo Val

Così la madre: "Riccardo era generoso, buono, altruista e l’ha dimostrato fino alla fine – dice la mamma Marilena Bessega –. Il suo cuore è andato a Bergamo e salverà una vita. Questo ci dà speranza e conforto nel fatto che c’è vita dopo la morte. Sapevamo che la situazione era difficile e molto grave, ma non pensavamo che ci lasciasse così presto. Era un ragazzo umile, disponibile, vedeva sempre ogni cosa in chiave positiva ed era un ottimista".

Il fratello Matteo: "Straordinario esempio di uomo generoso e buono, umanità e altruismo, fino all'ultimo istante della tua vita. Grazie amore mio di avermi scelto come tuo fratello, mi hai reso orgoglioso, fiero, abbiamo attraversato difficoltà che non si possono nemmeno raccontare e che non dovevano appartenerti, ma in tutto ciò, anziché crearti una corazza da duro, hai dispensato bene e ti sei fatto amare da chiunque. Penserò io a Sara e al vostro bambino. Te l'ho promesso. Grazie anima pura, vivi dentro di me, anche se mi manchi come l'aria e una parte di me si è spenta per sempre in assenza del tuo sorriso rassicurante".

Ed infine la squadra del suo cuore: "Il Calcio Padova apprende con dolore della scomparsa di Riccardo Val, appassionato tifoso sempre a fianco con amore e bontà al biancoscudo. Alla famiglia Val e a tutti i suoi cari ed amici, le più sentite condoglianze da parte del club biancoscudato in questo doloroso momento".

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