11 Gennaio 2024
Fonte foto: Denis Algeri, Tiziana Tozzo Facebook
Dopo giorni di ipotesi, è uscita la relazione da parte dei vigili del fuoco, che hanno ricostruito la morte di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo, morti annegati nel lago di Como. Stando a quanto scritto, la coppia era riuscita ad uscire dall'abitacolo, garantendosi la via di fuga aprendo la portiera sinistra del veicolo. A risultare fatale è stata, molto probabilmente, la troppa distanza dalla superficie.
Secondo la relazione dei vigili del fuoco, la coppia sarebbe morta a causa della mancanza di ossigeno, dal freddo o da un’embolia polmonare. Tutto questo troverebbe conferma con quello che era già emerso la sera del recupero dei corpi, ossia quando i sommozzatori erano riaffiorati dopo aver individuato sul fondale, a 15 metri di profondità nel buio più totale, i due corpi. Algeri, inoltre, essendo addestrato, aveva eseguito al meglio le indicazioni da compiere per eseguire un salvataggio: aveva mantenuto i finestrini alzati per impedire che l’auto venisse invasa dall'acqua che impedisce di liberarsi attraverso un passaggio stretto, e ha cercato di aprire una portiera per garantirsi un varco di uscita. Solamente l'autopsia, però, farà luce su cosa è successo subito dopo e che ha portato alla morte della coppia.
Nel fascicolo di indagine sono finite anche le dichiarazioni secondo cui Morgan Algeri, il trentottenne morto nel lago di Como, si era lamentato di problemi all’accensione dell’auto, non meglio specificati. Dichiarazioni riportate anche dall'ex di Algeri e che portano sempre di più alla convinzione che il Suv sia finito nel lago a causa di un evento esclusivamente accidentale. Manca ancora l'ufficialità, sicuramente molto dipenderà dall'autopsia, ma le strade sembrano portare proprio a questa conclusione.
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