04 Gennaio 2024
Fonte foto: Gazzetta Ufficiale
Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori, e da qualche giorno anche chef di insetti. Sì, perché con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in Italia si potranno mangiare anche loro. Dalla farina alle larve, passando per grilli e locuste. Il Bel Paese si avvicina alla cultura gastronomica medio orientale e, nonostante le smentite dei mesi scorsi da parte del governo Meloni, è stato approvato il decreto legge. Chiaramente la notizia non è passata inosservata, sia per l'argomento, sia per quanto detto in precedenza da Lollobrigida e compagni.
Addio quindi Made in Italy, almeno nella cucina. Nei piatti di cucine e ristoranti italiani, per tanto, sarà possibile trovare pietanze a basi di insetto, anche se, come sottolineato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, bisognerà rispettare "regole ferree. Stringenti e rigidissime". Il ministro ha annunciato di aver inserito in Gazzetta quattro importanti provvedimenti con l'obiettivo di "tutelare tutti i cittadini italiani, garantendo loro una corretta informazione per una libera e consapevole scelta nell’acquisto di determinati prodotti. Poiché l’autorizzazione al consumo di questi alimenti è avvenuta a livello europeo, vincolando ogni paese facente parte dell’Ue, il nostro Governo ha deciso di introdurre regole stringenti e rigidissime per i produttori, volte ad informare minuziosamente i nostri cittadini".
Le regole a cui fa riferimento il ministro Lollobrigida stabiliscono che tutti gli alimenti che hanno anche una minima percentuale a base di insetti devono obbligatoriamente avere sulla confezione un'etichetta che dovrà informare in maniera ben visibile sulla tipologia di insetti presente, la quantità utilizzata, il Paese d’origine e, cosa molto importante, dovrà mostrare tutte le informazioni relative ai rischi legati alle reazioni allergiche. "Quando si parla di cibo siamo persone, prima ancora che consumatori. Per questo, saremo sempre in prima linea per garantire a tutti piena informazione e trasparenza”, ha ribadito il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
Non poteva non arrivare anche un commento da parte degli utenti del web, che hanno preso di mira la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. "Ma almeno saranno insetti orgogliosamente nazionali? Sennò sai che figura di...", scrive ironicamente un utente su X. "No. Non è possibile", scrive un altro utente: "L'avevano promesso solennemente, mai e poi mai le farine di insetti avrebbero varcato i sacri confini nazionali! E ora? Che cialtroni!". Come detto prima, agli italiani non è andato giù questo cambio di decisione, seppur Lollobrigida ha sottolineato che "l’autorizzazione al consumo di questi alimenti è avvenuta a livello europeo, vincolando ogni paese facente parte dell’Ue".
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