20 Novembre 2023
Fonte: Dritto e Rovescio
“Dalla sorella di Giulia Cecchettin recita ideologica, poi quella felpa con simboli satanici aiuta a capire molto”: così ha esordito il consigliere Valdegamberi in risposta alle affermazioni rilasciate dalla sorella di Giulia, studentessa assassinata dall'ex fidanzato Filippo Turetta, alle telecamere: “Lui è un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro”.
Le frasi di Elena, sorella di Giulia Cecchettin, pronunciate durante la trasmissione Dritto e Rovescio, hanno suscitato contestazioni da parte del consigliere regionale Valdegamberi, il quale ha smentito e denunciato il comportamento della sorella di Giulia. Nel suo comunicato ha messo in discussione l’esistenza di una presunta società patriarcale, culla dello stupro. «Ho ascoltato a Dritto e Rovescio le dichiarazioni della sorella di Giulia. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apaticità di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente» ha scritto Valdegamberi sui social.
Stefano Valdegamberi, del gruppo Misto ed eletto nella lista Zaia, ha attaccato Elena, in un lungo post su facebook. Ha parlato di complotto, incitando i magistrati a rivedere le parti in causa. “Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza. Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito”. E su Instagram ha aggiunto: “È un messaggio ideologico. E poi quella felpa con certi simboli aiuta a capire molto…”
La reazione del pd non si è fatta attendere, Rachele Scarpa, deputata alla camera per il partito Democratico ha definito le parole del consigliere “disgustose”, mentre Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ha affermato “Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità”. Anche la senatrice di Alleanza, Verdi e Sinistra, Aurora Floridiana si è scagliata contro: “Un messaggio pericolosissimo, che alimenta la fonte socio-culturale della violenza sulle donne. Un comportamento inqualificabile per il ruolo istituzionale che ricopre, che non può più essere tollerato. La società e tutte le istituzioni sono chiamate oggi più che mai a uno sforzo comune che debelli definitivamente la cultura patriarcale e denigratoria nei confronti delle donne. Serve un cambio di rotta. La Regione Veneto sia d'esempio e chieda immediatamente le dimissioni del Consigliere Regionale Valdegamberi”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia