06 Ottobre 2023
Sarà l’autopsia ad accertare la causa della morte di un quarantenne ad Arenzano. L’uomo – gli inquirenti al momento preferiscono non rivelarne le generalità – è stato trovato privo di vita da un passante: si trovava in una piazza a pochi metri dal portone del palazzo dove abitava. Erano le prime luci dell’alba di oggi ed è intervenuto il 118, ma il medico non ha potuto fare nulla per rianimare il quarantenne. Sul posto sono arrivati i carabinieri e, anche se non sembrano esserci segni di violenza, è stato deciso di dare l’incarico a un medico legale per escludere l’omicidio.
Secondo i primi accertamenti svolti sul luogo del ritrovamento la vittima era morto da diverse ore. Si tratta di un cittadino della Mauritania che lavorava come aiuto cuoco e lavapiatti in uno dei locali della cittadina di ponente a ridosso di Genova. Stava andando a dormire dopo aver lavorato fino a notte inoltrata. I carabinieri hanno rintracciato un collega dell’uomo, che alla chiusura del ristorante lo aveva accompagnato a casa lasciandolo a pochi metri dal condominio dove era domiciliato. Ma a casa l’aiuto cuoco non c’è mai arrivato: saranno sentiti anche gli altri colleghi e soprattutto verranno svolti accertamenti sulla salute della vittima, acquisendo eventuali cartelle cliniche.
Sull’episodio indagano i carabinieri, che hanno informato dell’accaduto il magistrato di turno. L’ipotesi più probabile, data l’assenza di segni di violenza sul corpo, è che il quarantenne abbia avuto un malore e che sia crollato proprio davanti al portone senza avere neppure il tempo di chiedere aiuto. Quando si è diffusa la notizia della morte del tiktoker, diverse sono state le ricerche in rete da parte degli utenti per capire se il malore improvviso fosse correlato al vaccino Covid, tuttavia al momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Il pm però vuole fare chiarezza sulle cause del decesso e ha chiesto l’autopsia. E ha chiesto di acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza della piazza.
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