04 Ottobre 2023
L'incidente di Mestre ha provocato 21 morti e 15 feriti: scopriamo chi sono le vittime e chi è l'autista che guidava il pullman elettrico precipitato dal cavalcavia in via dell'Elettricità.
L'autista dell'autobus elettrico precipitato dal cavalcavia a Mestre era Alberto Rizzotto, un 40enne originario di Conegliano, in provincia di Treviso, e residente a Tezze di Vazzola, sempre nel Trevigiano. In quelle zone lo conoscevano tutti, anche il Sindaco il quale lo considerava un fratello più piccolo.
"Rizzotto - spiega Massimo Fiorese, amministratore delegato della ditta La Linea, di cui faceva parte l’autobus elettrico precipitato - aveva preso servizio nel pomeriggio poco prima dello schianto, penso intorno alle 18. Ha preso le persone da piazzale Roma e le stava riportando in campeggio, a Marghera, in quello che una volta si chiamava Jolly. Avevano prenotato la corsa in 16, ma evidentemente la sfortuna ha voluto che sia salito anche qualcuno che non aveva prenotato e quando ha visto l’autobus arrivare, bello grande, con tanti posti, è salito lo stesso".
"L'autista era persona di provata esperienza, bravissimo, una brava persona - aggiunge l'ad -. Faceva periodicamente le visite richieste. Lavorava con noi dal 2014 secondo quanto ho visto, poi aveva avuto un periodo di stacco e poi era tornato di nuovo con noi da 7 anni".
Prima di partire, Alberto Rizzotto aveva pubblicato un post su Facebook scrivendo: "Shuttle to Venice". Purtroppo il conducente è deceduto al momento dell'impatto.
"L'autista è un giovane del mio territorio, una persona conosciuta e stimata", ha fatto sapere anche Luca Zaia, presidente del Veneto. "Lascerei ai tecnici la ricostruzione della dinamica - ha aggiunto il Governatore - basandoci sulle testimonianze delle persone in loco, le telecamere di bordo e le videocamere di sorveglianza. Si ipotizza un possibile malore dell'autista, poiché ho visto personalmente cosa può accadere quando una persona si sente male al volante, il che potrebbe spiegare l'incidente del pullman. Gli inquirenti diranno ciò che è accaduto".
Sull'autobus precipitato a Mestre c'erano circa 40 persone. Il bilancio della strage è drammatico: 21 morti e 15 feriti. Il pullman stava facendo ritorno al campeggio Hu Venezia di Marghera, dove alloggiavano i passeggeri, che erano andati a visitare Venezia.
Il pullman era privato e faceva parte de La Linea spa, la società di trasporti guidata da Massimo Fiorese. Faceva la spola tra la struttura e piazzale Roma per accompagnare gli ospiti a Venezia. A bordo c'erano cittadini ucraini e alcune persone di nazionalità tedesca, francese e croata. "Avevano prenotato la corsa in sedici - ha raccontato l’amministratore delegato della società che gestisce il servizio Massimo Fiorese - ma evidentemente sfortuna ha voluto che sia salito anche qualcuno che non aveva prenotato e quando ha visto l’autobus arrivare, bello grande, con tanti posti, è salito lo stesso".
Fra i passeggeri c'erano anche alcuni ragazzini e bambini. Due di questi purtroppo sono deceduti.
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