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Addio a Toto Cutugno, morto a 80 anni il cantante de "L'italiano" dopo una lunga malattia

Si è spento all'età di 80 anni il cantante italiano. Era ricoverato al San Raffaele di Milano, i funerali giovedì

22 Agosto 2023

Addio a Toto Cutugno, morto a 80 anni lo storico cantautore italiano autore de "L'italiano"

Toto Cutugno, fonte: Facebook @La Gazzetta del sud

È morto all'età di 80 anni Toto Cutugno, storico cantautore italiano di successo con 100 milioni di copie vendute. Cutugno, autore di una delle più grandi hit di successo della musica, come "L'italiano", era ricoverato al San Raffaele di Milano, dove si è spento quest'oggi attorno alle 16:00. Il suo manager Danilo Mancuso non ha dato una spiegazione della causa morte, affermando che il decesso è avvenuto "dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi". Nel 2007 gli era stato diagnosticato un tumore alla prostata: "Avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi mi arrivavano ai reni ed ero finito", raccontava. Ha lottato a lungo contro il male e ne ha parlato solo anni fa "per aiutare le altre persone a capire l'importanza della prevenzione". Adesso però la malattia, scoperta grazie all'amico Al Bano Carrisi, si sarebbe riacutizzata nell'ultimo anno, portando al decesso del celebre cantante, che ha compiuto 80 anni poco più di un mese fa. I funerali giovedì prossimo a Milano.

Addio a Toto Cutugno, morto a 80 anni lo storico cantautore italiano 

Cutugno si presentò al Festival di Sanremo nel 1983 con giacca e cravatta salmone cantando un ritornello che avrebbe fatto storia: "Lasciatemi cantare con la chitarra in mano...", aprendo la strada con i suoi tour all'estero a tutte quelle persone che sognavano di far successo anche al di fuori dei propri confini. Cutugno si piazzò al quinto posto nella celebre manifestazione, ma il piazzamento irrisorio ha fatto il conto con il successo che ha avuto in tutto il mondo, in particolare in Russia, dove il cantautore era ed è molto amato.

È stato tra i cantanti, autori e produttori musicali italiani più amati e di successo. Nato a Fosdinovo, in provincia di Massa-Carrara il 7 luglio 1943, figlio di un sottufficiale della marina nativo di Barcellona Pozzo di Gotto, è cresciuto a La Spezia per motivi lavorativi del padre, che lo ha avvicinato alla musica. Il piccolo Totò che vede il genitore suonare la tromba in una band, impara tutti gli strumenti: dal tamburo alla batteria, fino alla fisarmonica.

Si è affermato come musicista agli inizi degli anni sessanta, mentre il debutto come cantante avviene come frontman degli Albatros, una band che fondò e che portò al festival di Sanremo, per un'unica e sola volta. In precedenza aveva avuto esperienze con i Ghigo e i Goghi e poi in Toto e i Tati. Ha partecipato, da solista o in coppia a 15 edizioni del Festival, detenendo il record di partecipazioni assieme ad Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa, vincendone una edizione nel 1980 con "Solo noi", giungendo sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto.

Cutugno, oltre che cantante è stato anche autore di brani di Adriano Celentano, tra gli anni '70 ed '80. Ha pubblicato in totale 28 album. 

Toto Cutugno e la lotta contro il tumore

La prima diagnosi, come detto, nel 2007. "Mi hanno portato al San Raffaele – ricordava Cutugno – Al Bano mi ha fatto conoscere il chirurgo che ha operato suo suocero e che mi ha salvato la vita. Io sono un miracolato. Mi godo la vita, perché è un dono di Dio e va vissuta al massimo”. "Non gliel’ho data vinta. Ho combattuto e sto meglio”, dichiarò nel 2018. L'operazione fu pesante: fu coinvolto un rene, poi rimosso.

"Anche se ogni mese devo andare a fare una visita, ora sto bene, l’unico problema che ho è che ai concerti non posso camminare tanto", affermava il cantautore.

Il cordoglio per Toto Cutugno

Tanti i messaggi d'addio per lo storico cantautore. Da Fabio Fazio: "Toto Cutugno era una persona gentile. Mi legano a lui ricordi indimenticabili. La sua scomparsa lascia un grande vuoto ed è un grande dolore", a Nina Zilli: "Un italiano vero". La giornalista Mimosa Martini ricorda: "1984, Parigi Rue Dauphine: dalla mansarda sui tetti con finestra aperta si sente a ripetizione continua per giorni e settimane la canzone "L’italiano" di Toto Cutugno. Era un giovane cameriere emigrato in Francia che si rilassava (e immalinconiva) così quando non era di turno".

L'amico Pupo scrive: "Toto, amico caro ed amato. Compagno di innumerevoli ed indimenticabili momenti di spettacolo e di vita, ti auguro buon viaggio. Mi mancherai”. Ancora, le parole di Laura Pausini: “Era un artista, un uomo e un italiano buono e gentile. Ho molti ricordi legati a lui e sono sinceramente dispiaciuta per la sua scomparsa. Un abbraccio alla sua famiglia e ai suoi fan di tutto il mondo".

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