16 Agosto 2023
foto fiume Sarca @facebook
Massimo Pizzoli, 24enne di Bovolone, in provincia di Verona, è disperso da ieri pomeriggio, quando dopo un tuffo nel fiume Sarca, a Dro, in Trentino, non è più riemerso.
Il giovane si era recato lì con degli amici per trascorrere il ferragosto e aveva trovato posto su una spiaggetta a pochi metri dalla centrale Fies. Hanno così deciso di fare il bagno e Massimo Pizzoli si è tuffato intorno alle 15.30, a circa 200 metri dal sifone della centrale che risucchia l’acqua: da quel momento si sono perse le sue tracce, il giovane non è più riemerso.
Gli amici hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Dro e Trento, insieme al soccorso alpino che ha avviato le ricerche avvalendosi anche di droni e sonar. Le operazioni di ricerca sono andate avanti fino a tarda sera e sono riprese questa mattina con i sommozzatori, ma le difficoltà non sono poche considerato lo stato dei luoghi, mentre i carabinieri della locale stazione stanno cercando di ricostruire l’accaduto.
“Ho visto una decina di ragazzi accampati nell’alveo del fiume con lettini e il necessario per mangiare qualcosa nella giornata di festa. A un certo punto ho avvertito che qualcosa non andava e ho chiesto a uno dei ragazzi cosa fosse successo: mi ha detto che due di loro si erano allontanati per fare un giro, ma che uno solo era tornato. Passato un po’ di tempo, hanno deciso di chiamare i soccorsi. In quel tratto il fiume presenta dei gorghi e, se lo scomparso ci è caduto dentro, i sommozzatori temono che potrebbero volerci anche diversi giorni, se non addirittura settimane, per ritrovarlo” ha raccontato una testimone.
“Nel pomeriggio sono andato alla casa per fare delle pulizie e ho notato la presenza di alcune persone - racconta - ragazzi a posto dall’aspetto. Da quello che dicevano sembrava di capire che uno di loro si fosse allontanato camminando dentro il fiume a piedi” ha detto un altro testimone che ha preso parte alle operazioni di ricerca.
“Ho deciso di rimanere, lì fino a sera per aiutare i soccorritori nella logistica, era inutile andare giù nell’alveo perché c’erano già i vigili del fuoco. Purtroppo l’elicottero in quella zona fa fatica ad abbassarsi a causa della presenza delle linee elettriche e così i soccorritori hanno ripreso le ricerche stamattina con i droni. Hanno individuato un tratto del Sarca che presenta buchi di 4-5 metri che fanno un vortice con un’uscita stretta. Temo purtroppo che sarà molto problematico trovare il corpo. Ricordo che qualche anno fa accadde un fatto simile, ma più a monte e il corpo fu ritrovato un mese dopo”.
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