20 Maggio 2023
Massimo Bossetti - fonte foto Massimo Bossetti @facebook
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della difesa di Massimo Bossetti, disponendo l’accesso ai reperti che con ordinanza del 21 novembre 2022 erano stati negati per lo svolgimento di indagini difensive.
La Prima Sezione della Suprema Corte, ha così annullato con rinvio l’ordinanza della Corte d’Assise di Bergamo, dando il via libera alla ricognizione dei reperti per il riesame delle prove contro Bossetti.
Il muratore di Mapello è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra, trovata priva di vita in un campo il 26 febbraio 2011. Si è sempre proclamato innocente e la sua difesa si batte da anni per l’accesso ai reperti che potrebbero essere utili alla revisione del processo.
Yara Gambirasio scomparve il 26 novembre 2010 e fu trovata morta esattamente 3 mesi dopo. Per il suo omicidio è finito dietro le sbarre Massimo Bossetti. Secondo i giudici l’uomo uccise la ragazzina a seguito di un’aggressione sessuale.
A portare a Bossetti furono alcune tracce di dna ritrovate sui leggins di Yara e collegate a Bossetti. L’uomo dal carcere, in cui è rinchiuso dal 14 giugno del 2014, anche con diverse lettere, ha sempre proclamato la sua innocenza, chiedendo il riesame di quei reperti, sicuro che avrebbero restituito la verità.
La richiesta di Bossetti, avanzata più volte dal suo avvocato Claudio Salvagni, non ha mai trovato spazio, fino a ieri con la pronuncia della Cassazione che ha stabilito la ricognizione dei reperti da parte della difesa di Bossetti e la possibilità – se questa ne farà richiesta – la Corte d’Assise dovrà procedere a nuovi accertamenti tecnici e la loro non manifesta inutilità.
“E la battaglia continua! Grande, grandissimo risultato!” ha commentato l’avvocato Claudio Salvagni che difende Massimo Bossetti.
Il caso della morte di Yara Gambirasio ha scosso l’opinione pubblica. Diverse sono state le inchieste sul caso anche da parte della trasmissione televisiva Le Iene che ha sottolineato diverse contraddizioni emerse in anni di processi.
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