23 Gennaio 2023
Neve (foto Pixabay)
E’ allerta arancione su Emilia-Romagna e Marche e gialla nelle regioni centrali e meridionali Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia e Umbria.
Il maltempo che sta imperversando nel nostro Paese sta causando abbondanti piogge e nevicate. Scuole chiuse in molti comuni italiani, soprattutto nelle regioni centrali. Due giovani sono stati travolti da un torrente in piena nel Riminese, ma fortunatamente sono riusciti a salvarsi aggrappandosi a un albero.
Ma la morsa del maltempo non tende a placarsi. Già nella giornata di oggi si faranno sentire gli effetti del ciclone Attila. Dopodiché, sarà la volta di una corrente d'aria gelida artico-continentale proveniente dalla Russia e diretta al Centro-Nord, dove si registrerà un nuovo calo delle temperature.
I comuni dell’entroterra in provincia di Rimini sono stati colpiti da un’abbondante nevicata che in alcuni punti, come nei comuni della Valmarecchia, ha raggiunto i due metri di altezza. Sempre nel Riminese, la piena di un torrente ha travolto un auto su cui viaggiavano due ragazzi. I giovani, però, sono riusciti a mettersi in salvo uscendo dai finestrini e aggrappandosi a un albero per non essere trascinati via dalla corrente.
Forti nevicate sono cadute anche in Abruzzo e Molise dove il maltempo ha costretto le autorità a chiudere le scuole, e in Toscana dove nelle zone del Mugello e del Casentino si sono verificate anche interruzioni di corrente.
In Lombardia e nel Veneto è rischio valanghe. È stato innalzato al grado 3 su 5 l’indice del pericolo di slavine ed è stato diramato il divieto assoluto dello sci fuoripista.
In Lombardia le temperature potrebbero raggiungere fra i -15 e i -25 gradi sui monti delle Alpi Retiche e Alpi Orobie, mentre potrebbero verificarsi gelate sulle strade di fondovalle di Valtellina e Valchiavenna.
Nel Veneto preoccupa anche il forte vento proveniente da Nord-Est che trascina la neve a valle.
È soprattutto la bora che preoccupa nel Friuli-Venezia Giulia dopo che Trieste è stata sferzata da raffiche di vento che hanno raggiunto i 120 chilometri orari e in alcuni tratti il vento è stato anche accompagnato da piogge violente.
Scuole chiuse all'Aquila, in una decina di comuni nel Molise e nel Riminese, che sono state le zone più interessate dalle abbondanti nevicate. Ma gli studenti sono rimasti a casa anche nel reatino, nel Lazio, in Basilicata, in Puglia e in Umbria dove a Perugia sono state chiuse anche alcune strade dove è più probabile l’accumulo della neve.
Situazione particolarmente critica a Casamicciola ad Ischia dove circa 400 persone sono state fatte evacuare temperantemente dalle loro abitazioni per il rischio geologico.
Disagi si sono registrati un po’ in tutti i territori della penisola coinvolti dal maltempo e diverse sono state le chiamate ai vigili del fuoco da parte di persone intrappolate nelle proprie case. Ma, fortunatamente, non si sono registrate vittime. E i sindaci di molti comuni, infatti, invitano alla prudenza e ad uscire di casa soltanto se strettamente necessario.
I prossimi giorni saranno ancora caratterizzati da correnti di aria fredda provenienti dal Nord Europa. La perturbazione Attila “determinerà ancora possibili sorprese nevose su molte delle nostre regioni", ha preannunciato Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito 'iLMeteo.it'.
"Già dalla giornata odierna – ha spiegato - le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano favoriranno la formazione di un ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di temporali e violente raffiche di vento. Non ci saranno solo piogge intense, ma potrebbe tornare anche la neve, in particolare al Centro e al Nord".
Con il passaggio di Attila, però, la situazione potrebbe non migliorare e registrare nuove temperature in calo a causa di una massa d'aria fredda di origine artico-continentale in arrivo dalla Russia sulla nostra penisola. Nel mirino della nuova perturbazione ci sarebbero soprattutto il Centro e il Nord Italia.
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