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Chi è il “vero” Andrea Bonafede, l’alias di Matteo Messina Denaro

Il geometra di Campobello di Mazara rivela: “Conosco Messina Denaro da sempre, la casa l’ho comprata con i suoi soldi”

18 Gennaio 2023

Chi è il “vero” Andrea Bonafede, l’alias di Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro (foto LaPresse)

La figura di Matteo Messina Denaro, l’ultimo boss di Cosa Nostra legato alla linea stragista degli anni ’90, si lega indissolubilmente a quella di un’altra persona: Andrea Bonafede.

Il clamoroso arresto avvenuto ieri a Palermo ha aperto un’altra inchiesta.

Chi è Andrea Bonafede, l’uomo che ha ceduto la sua identità al boss di Cosa Nostra consentendogli una latitanza finora inosservata?

 

Chi è davvero Andrea Bonafede, l’uomo che prestato il nome a Matteo Messina Denaro

È un geometra di 59 anni, originario di Campobello di Mazara, nel trapanese, l’uomo che ha “prestato” la sua identità al boss di Cosa Nostra arrestato ieri nel blitz che lo ha prelevato dalla clinica "La Maddalena" di Palermo, dove era in cura per un tumore al colon.

Non un falso nome, quindi, e neppure un prestanome. Le azioni le commetteva in prima persona Matteo Messina Denaro, sostituendosi agli occhi dei medici con una persona reale, in carne e ossa, con tanto di carta di identità e tessera sanitaria.

Per questo gli inquirenti vogliono vederci chiaro: stanno cercando di capire quale sia l’esatto ruolo di Andrea Bonafede nella latitanza del boss. Agli investigatori ha confessato: “Siamo amici da quando eravamo ragazzi”.

Nato a Campobello di Mazara, lo stesso paese dove si nascondeva Messina Denaro, Andrea Bonafede ha nel suo curriculum possibili legami con la mafia locale. E’, infatti, il nipote del capomafia Leonardo Bonafede, morto nel novembre 2020.

 

Il covo di Matteo Messina Denaro: “L’ha comprata lui a mio nome”

È intestata al vero Andrea Bonafede la casa dove almeno in quest’ultimo anno ha vissuto Matteo Messina Denaro (non si sa ancora se da solo o con qualcuno, è uno dei tanti nodi che gli inquirenti devono sciogliere).

Il geometra, sotto interrogatorio, avrebbe rivelato che il covo, che si trova in pieno centro a Campobello di Mazara, sarebbe stato acquistato dallo stesso Matteo Messina Denaro, seppur intestato realmente al geometra.

Una prima confessione che potrebbe far rivedere la posizione del vero Andrea Bonafede, indagato in queste ore per associazione mafiosa e messo alle strette per capire se sia legato al boss da connivenza o da un furto di identità.

 

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