Giovedì, 23 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Claudio Campiti, il killer di Fidene pronto a fuggire all'estero: aveva 6.000 euro in contanti, passaporto e zainetto

Nuovi dettagli sul killer che ha eseguito la sparatoria a Fidene in un condominio: con lui anche il passaporto

12 Dicembre 2022

Sparatoria Roma, il killer Claudio Campiti era pronto a fuggire: con se 170 pallottole e 6.000 euro in contanti

fonte: profilo Twitter @claudiodamico72

Emergono nuovi dettagli in merito alla sparatoria di condominio andata in scena a Roma nella mattina di ieri. Il killer Claudio Campiti era infatti  pronto a fuggire, e portava con se 170 pallottole ed il passaporto oltre a “6.000 euro in contanti”. Questi i dettagli forniti dalla Procura che sta lavorando sul caso della strage di Fidene, sono tre persone sono morte, "con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi". 

Claudio Campiti, il killer di Fidene era pronto a fuggire all'estero

Claudio Campiti ha aperto il fuoco ieri mattina in un locale, in via Monte Giberto, una zona nella periferia Nord della capitale, dove l'uomo secondo gli inquirenti covava “vecchie ruggini tra i condomini”.  Le vittime sono tre donne, Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. Per quest'ultima è stato riservato un pensiero da parte del premier Giorgia Meloni, sua amica che ha ricordato sui social.

"Nicoletta era una mamma protettiva un'amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma".

Ci sono anche dei feriti, una delle quali in gravi condizioni, a salvarle dal peggio la pistola che si sarebbe inceppata. Secondo il racconto di una testimone, l'uomo "è entrato nella sala, ha chiuso la porta e ha urlato vi ammazzo tutti e ha cominciato a sparare". Alla riunione stavano partecipando circa 30 persone, era stata presa in affitto la sala di un bar di via Monte Giberto. L'uomo avrebbe sparato subito ai dirigenti del consorzio che amministrava il condominio.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x