12 Dicembre 2022
Foto LaPresse
Un trans e un cliente sono stati beccati mentre facevano sesso esplicito in parcheggio pubblico a Caponago, in provincia di Monza. La multa è salatissima: ben 10mila euro a testa. La serata piccantissima sarà ricordata a lungo dai due focosi amanti. Scopriamo che cosa è successo.
Un cliente voleva solo divertirsi un po' e invece si è ritrovato a dover sborsare un'ingente somma di denaro. La serata proibita con un trans gli è costata 10mila euro. La stessa sanzione è stata data al transessuale. I due amanti si erano appartati in un parcheggio pubblico in via delle Gerole, a Caponago per consumare un rapporto sessuale lontani da occhi indiscreti. Tuttavia su di loro erano puntate le telecamere di videosorveglianza della Polizia Locale installate nell'area. Grazie alle immagini, gli agenti hanno potuto rintracciare l'uomo giunto a bordo di un'auto e il suo accompagnatore. Il primo non è di Caponago, mentre il transessuale avrebbe origini peruviane.
I due avevano scelto quel luogo perché lo ritenevano piuttosto appartato. Una volta scesi dal veicolo, nonostante le temperature piuttosto rigide, si sono spogliati e hanno iniziato a darsi da fare. Tuttavia il piacere e il fascino del proibito per i due amanti ora sono soltanto un lontano ricordo. Il cliente e il trans sono stati multati per atti osceni in luogo pubblico con una sanzione di 10mila euro a testa.
A dare la notizia è stato il sindaco Monica Buzzini, che ha voluto complimentarsi con gli agenti per l'attività condotta a tutela del decoro e della sicurezza pubblica: "Dopo segnalazioni di abbandono rifiuti lanciati e lasciati da veicoli ad opera di soggetti che erano soliti appartarsi sul territorio caponaghese per consumare atti sessuali non sempre in macchina, ma anche fuori dalle macchine in luoghi pubblici, la nostra Polizia locale, che ringrazio sempre per il lavoro così impegnato, ha intensificato la vigilanza di sera e di notte, anche mediante servizi in borghese, oltre che all'uso delle telecamere sul territorio, giungendo ad emettere in queste ultime 3 settimane circa 20 sanzioni al regolamento di Polizia Urbana e addirittura un contestazione di una violazione per Atti Osceni In Luogo Pubblico con una sanzione amministrativa da 10mila euro. Preciso che il provento non è introito dal Comune di Caponago ma della Prefettura, come definito dalle norme. Queste attività, anche così "invisibili", come tutte quelle della Polizia locale sono fatte non per far "cassa" ma con il principio della sicurezza e decoro urbano. Niente è perfetto, tutto è perfettibile, ma proviamo a fare semplicemente il nostro".
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