14 Novembre 2022
Brevemente, perché questa estenuante narrazione sui migranti "poveri diavoli che fuggono dall'inferno" è fine a se stessa e soprattutto pretestuosa. E' chiaro anche a un bambino di 8 anni che a nessuno (nemmeno agli ipocriti e untuosi lappatori da talk show che fanno sempre l'elemosina con gli spicci altrui) a nessuno in Europa interessa salvare chicchessia, o dove andranno a finire questi ragazzi, queste giovani famiglie in cerca di un modello di vita che aderisca alle aspettative instillate in loro dalla narrazione sul consumismo occidentale, unico viatico per la felicità. Ciò che conta, per la Troika, è avere nuovi schiavi da infilare prima in fabbrica e poi nelle cabile elettorali, a pagarci in sovrappiù le pensioni del futuro.
Poveri diavoli illusi: non sanno che nella migliore delle ipotesi potranno prendere 9 euro all'ora, in nero, per stirare le mutande di qualche pariolino o dei suoi cugini cosmopoliti migrati in Area C, a Milano, ma molto più spesso vagheranno senza meta per ciò che resta della loro vita, magari raccogliendo pomidoro a 2 euro l'ora.
Facciamo chiarezza, dunque: anche l'Italia, come Francia e Germania e tutte le altre nazioni del continente, è piuttosto fredda sul tema umanitario fine a se stesso, anche e soprattutto perché la società civile non ne può più di incamerare e processare continue emergenze planetarie (dalla pioggia alle bombe atomiche).
Poi c'è un altro tema, molto più che attuale: quando i RdC smetteranno di arrivare sul conto dei nostri connazionali addivanati, quel lavoro di "basso profilo" saranno loro a doverlo compiere. Di certo non potranno andare in Francia o Germania, o Danimarca o Olanda a chiedere nuove pre-pensioni, di questo siamo ragionevolmente certi: in quei paesi accolgono solo mano d'opera specializzata e terziario competente.
Ma, giustamente, le persone in mare vanno salvate (se ci arrivano). Certo, il punto di vista del Presidente Meloni è quello più sensato e praticabile, oltre che il più corretto: aiutare le persone che sono rimaste indietro, nel progresso sociale e di crescita economica, ma farlo dove queste persone sono nate. Non si capisce perché si spendano milioni di euro, ogni anno, per riportare le testuggini di mare salvate da Greenpeace nel loro habitat originario e invece ci dovrebbe sembrare ovvio sradicare milioni di esseri umani dalla loro terra (la più bella di tutte, per inciso, su questo pianeta ormai fin troppo cementificato).
Ecco, ci pare ovvio che gli esseri umani vadano salvati, a tutti i costi, presto e bene, per carità; quindi salviamo questi fratelli d'anima, meno fortunati di noi, e facciamolo nel modo migliore. Però facciamolo davvero insieme, ciascuno secondo il potere d'acquisto degli stipendi nazionali, ciascuno anche in proporzione ai vantaggi arrecati alla vita dei cittadini delle singole nazioni dall'adesione dell'Euro.
Ed eccoci a Cenerentola (l'Italia) che è stufa marcia delle lamentele della Matrigna villana e partigiana (Bruxelles) e delle due sorellastre (Parigi e Berlino, ma ce ne sono molte altre) che in teoria dovrebbero collaborare ma non smettono di gridare ordini, fare smorfie indignate, lamentarsi di come Cenerentola stiri o passi il piumino in salotto, il tutto mentre si grattano i piedoni del 44 e stracciano le vesti alla povera servetta così sfranta da non avere nemmeno il tempo di ammaestrare i topolini a farle l'abito per il ballo.
Diciamolo chiaramente: esiste un governo Meloni perché Meloni è l'unica che non parteggia per quella vecchia sciùra superba che è la Matrigna, la quale che pensa solo a quelle racchie della sua progenie.
Ecco, è questo che dovrebbe fare Bruxelles: smettere di alzare le sopracciglia, dare un calcio nei grossi deretani delle sue cocche del cuore e ripartire equamente obblighi e pesi fra tutte le figliole. Perché, per coloro i quali non avessero visto il film avviso che sto per spoylerare...alla fine la Matrigna, nella fiaba, si prende un bel palo in fronte.
Montel
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