10 Novembre 2022
Tutto quello che c'è da sapere sullo sciopero dei mezzi pubblici di venerdì 11 novembre 2022: treni Trenord e Trenitalia, Atm, Autoguidovie, orari e motivazioni. Per tutti coloro i quali dovranno spostarsi per viaggiare o per andare al lavoro ci saranno parecchi disagi. D'altra parte, si sa, la Repubblica italiana è fondata sullo sciopero e non sul lavoro, anche, se come sempre, i lavoratori che incroceranno le braccia non hanno tutti i torti. Come al solito, i disagi maggiori si riscontreranno nelle principali città, come Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Venezia.
L’agitazione sarà di 4 ore in totale ma articolate in modo diverso per tutto il territorio nazionale. Ogni dipendente pubblico di ogni città infatti osserverà un orario diverso.
I disagi maggiori potrebbero interessare i passeggeri dei treni che fanno capo a Trenord o FerrovieNord. Lo ha comunicato l'Azienda del gruppo Fnm. La nuova agitazione sindacale el personale del gestore dell'infrastruttura Ferrovienord è stata proclamata dalle ore 9 alle ore 13. Tutti i pendolari sono invitati a consultare il sito prima di mettersi in viaggio. Nel corso della giornata di venerdì 11 novembre 2022, infatti, andranno in scena possibili cancellazioni e variazioni su alcune linee.
In modo particolare, lo sciopero potrebbe interessare i treni regionali e suburbani di Trenord che raggiungono Milano Bovisa e Milano Cadorna, da e per Saronno, Canzo/Asso, Novara Nord, Como Lago, Varese/Laveno, Camnago e la linea Brescia-Iseo-Edolo. Ma devono prestare attenzione anche i passeggeri delle linee 'miste' che transitano sulle reti di FerrovieNord ed Rfi sul Passante ferroviario, e la Saronno-Seregno-Albairate.
Incroceranno le braccia anche i lavoratori dei servizi aeroportuali Malpensa Express da Milano Cadorna e Milano Centrale e da Bellinzona. Per garantire il collegamento con l'Aeroporto di Malpensa saranno previsti autobus sostitutivi, anche se non faranno fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Busto FS e Malpensa Aeroporto T1.
Non risulta che si fermeranno i treni di Trenitalia, già reduci da uno sciopero nazionale di 24 ore andato in scena tra il 7 e l'8 novembre 2022.
Lo sciopero proclamato per venerdì 11 novembre 2022 riguarderà anche il lavorati Atm, sia di metro, bus e tram. L'azienda ha reso noto che la sigla sindacale USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero del trasporto pubblico a livello nazionale. I servizi Atm sopra citati non saranno garantiti tra le 8:45 e le 12:45. Tuttavia saranno regolari per tutto il resto della giornata.
Negli orari in cui è stato proclamato lo sciopero il funzionamento o meno dei mezzi dipenderà dal personale che ha deciso di aderire o meno all'iniziativa. Anche in questo caso, prima di mettersi in viaggio, è consigliabile consultare il sito di Atm per ulteriori e più dettagliate informazioni.
Infine, lo sciopero riguarda anche i bus di Autoguidovie. I pendolari che per spostarsi utilizzano tale servizio potrebbero risentire dell'agitazione sindacale tra le 18 e le 21:59.
Lo sciopero è di 4 ore e riguarderà la maggio parte dei mezzi pubblici di tutto il territorio nazionale. Lo sciopero ha le seguenti motivazioni: è stato proclamato per "la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e energia, congelamento e calmiere dei prezzi di beni primari e combustibili; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali".
Le altre motivazioni sono: "il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la necessità di modificare il criterio che vede bruciare soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato". E ancora: "la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS e le associazioni datoriali di categoria".
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