03 Ottobre 2022
Fonte: Chi magazine
Forse John Elkann e suo moglie Lavinia avevano in mente Damiano e Viktoria dei Maneskin, quando hanno scelto questo outfit piuttosto piuttosto particolare, ma il risultato sembra una campagna promozionale delle Lelli Kelly. Lei, con giaccone e camicia, un po' androgina, se non fosse per gli orridi jeans rosa schocking. Lui dà il meglio di sé, con un abominevole maglioncino tappezzato giallo-marrone e soprattutto le scarpine rosa, "come solo le vere dive fanno", chiosa Dagospia.
Forse dunque i giornali sono stati troppo superficiali nell'attribuire a John il ruolo di "fratello normale", rispetto all'imprevedibile Lapo (che in effetti riuscirebbe a fare sembrare normale più o meno chiunque), e il gene della stravaganza scorre in generale nella dinastia degli Elkann.
Diciamo che, in effetti, John è sempre sembrato una persona stabile, interamente dedita al lavoro e al successo. Imprenditore tra i più acclamati al mondo, investitore di punta di Ferrari e Juventus, presidente della società Giovanni Agnelli, multimilionario: in prototipo perfetto dell'uomo che ha ereditato un impero e ha saputo conservarlo.
Tuttavia, agli sguardi più attenti non è sfuggito che Elkann è, da discreto tempo, sempre più ammaliato dal mondo della moda, con tutte le sue stravaganze e particolarità. Forse il look sfoggiato assieme alla nobilissima consorte, la contessina Lavinia Borromeo, era un tentativo di emulare le bizzarrie creative delle sfilate d'alta moda. Il risultato non sembra essere molto convincente: Lavinia, ancora ancora, si salverebbe con il suo aspetto androgino e vagamente mascolino, quasi da donna in carriera, se non fosse per il crimine contro l'umanità costituito dai jeans; John, invece, sembra un bambino che si è vestito nel guardaroba della sorella. Il maglioncino, peraltro troppo corto, lo infantilizza un pochino, mentre le scarpe lo fanno sembrare una barbie.
Che dire, il genderfluid va di moda. Contenti loro.
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