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Covid, docenti sospesi perché non vaccinati tornano a scuola a settembre: il dietrofront del Ministero

Anche i bidelli e gli amministrativi che hanno deciso di non vaccinarsi riprenderanno servizio

20 Agosto 2022

Covid, docenti sospesi perché non vaccinati tornano a scuola a settembre: il dietrofront del ministero

Fonte: lapresse.it

I docenti sospesi dal lavoro perché non vaccinati contro il covid 19 potranno tornare a scuola a settembre. E' quanto riporta una nota del ministero dell’Istruzione inviata venerdì 19 agosto a tutte le scuole. Questa stabilisce che i docenti che hanno deciso di non farsi vaccinare contro il coronavirus potranno tornare in classe a fare lezione.

Docenti sospesi perché non vaccinati tornano a scuola

La stessa decisione è stata presa anche per i bidelli e gli amministrativi che potranno ripresentarsi al lavoro anche senza essersi sottoposti all’obbligo vaccinale. In sintesi: il documento — pubblicato sul sito del Miur e indirizzato a presidi e dirigenti scolastici — dichiara, in sostanza, esaurite alla data del prossimo 31 agosto le disposizioni emergenziali che avevano regolato l’attività didattica sino allo scorso anno scolastico. Vale a dire quelle che contenevano la misura più importante della vaccinazione "come requisito essenziale — si legge nel documento — per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni da parte dei soggetti obbligati".

Si tratta di norme che imponevano "al dirigente scolastico di utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto all’istituzione scolastica". In altre parole di spostare i prof non vaccinati in altre mansioni, come stabilito dal decreto Covid del 1° aprile che aveva cancellato l’iniziale sospensione ne loro confronti, non a contatto con gli studenti: lasciandoli dunque in biblioteca o nella preparazione delle lezioni delle classi da cui si erano allontanati. La circolare ora stabilisce che queste norme hanno "esaurito la o la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2 023". Di conseguenza — si legge ancora nel documento — "non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all’introduzione di misure di contrasto al COVID-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023".

Per docenti, bidelli e amministrativi però potrebbe non essere ancora finita. Non è detto infatti che non si possa fare marcia indietro: la circolare precisa infatti che il ministero della Salute "può adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali". 

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