Caso Epstein, l'ex fidanzata Ghislaine Maxwell condannata a 20 anni

20 anni di condanna per Ghislaine Maxwell, il massimo previsto dalla giustizia americana per l'ex fidanzata di Jeffrey Epstein, il finanziere suicidatosi nel 2019 in cella in attesa del processo. Secondo la corte ha adescato le minorenni povere e in stato di necessità per gli abusi del noto finanziere suicida.

Caso Epstein: la sentenza

La giuria di New York la ritenuta colpevole di aver adescato è manipolato psicologicamente le minorenni vittime di Jeffrey Epstein, il suo ex fidanzato morto suicida in cella in attesa del processo per violenza sessuale aggravata.

Ghislaine Maxwell in realtà si dice vittima del suo ex fidanzato che reputa un uomo "manipolativo, furbo e padrone di sé", si dice anche dispiaciuta per il dolore che le vittime hanno subito. Ghislaine Maxwell è la figlia del noto Robert Maxwell, al ex magnate dell'editoria ed ex deputato britannico che morì in circostanze misteriose cadendo dal suo yacht. Sarebbe questo l'aneddoto più forte e traumatico della vita di questa donna che, secondo la difesa, l'avrebbe resa debole nei confronti della forza predatoria di Epstein. Anche la Maxwell è stata posta a sorveglianza per il timore di poter fare ricorso al suicidio come l'ex fidanzato nel 2019.

Caso Epstein: una vicenda internazionale

Le vicende che riguardano Jeffrey Epstein coinvolgono in un colpo solo Bill Clinton, Bill Gates, Donald Trump e il principe Andrea che ha pagato un risarcimento milionario a Virginia Giuffrè una delle vittime.

Durante la lettura della sentenza c'era anche una donna nota come Cate, all'anagrafe a
Annie Farmer, è stata lei insieme ad altre tre accusatrici ad inchiodare Maxwell descrivendo la sua natura "scandalosamente predatoria e con uno spietato disprezzo per gli esseri umani". Secondo le accusatrici è stata proprio la Maxwell ad adescarle, consapevole delle loro difficoltà sociali ed economiche e ad averle istruite per gli abusi sessuali del fidanzato. Per quanto questa storia possa sembrare assurda, le donne hanno fornito tutte la stessa identica versione e descrizione dei loro abusatori.

Maria Melania Barone