29 Aprile 2022
Giorgia Meloni è a Milano per la commemorazione di Sergio Ramelli: "Saluto romano antistorico". La leader di Fratelli d'Italia si trova nel capoluogo lombardo da questa mattina: insieme al sindaco della città Beppe Sala ha partecipato alla commemorazione organizzata in ricordo di Sergio Ramelli. Il giovane militante dell'organizzazione di estrema destra Fronte della Gioventù fu ucciso da membri di Avanguardia Operaia, formazione di estrema sinistra, nel 1975: morì dopo 47 giorni di agonia, dopo essere stato aggredito a colpi di chiave inglese. Ma oltre al ricordo, sicuramente importante dal punto di vista identitario, Meloni si trova a Milano anche per gettare le basi per il futuro del partito. Da oggi fino a domenica, infatti, si svolgerà la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia.
Meloni si è raccolta per pochi istanti, in silenzio, davanti all'iscrizione in ricordo del militante, nel giardino milanese che ne porta il nome, in via Pinturicchio. Poi ha lasciato subito la villa in auto, limitandosi a qualche breve frase di commento. Inevitabili le domande sul funerale di Assunta Almirante, moglie del fondatore del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante, scomparsa tre giorni fa. Al passaggio del feretro, alcuni presenti hanno pensato bene di fare il saluto romano.
Gesto definito "antistorico" dalla leader politica, che prende le distanze anche dalla tradizionale manifestazione organizzata dall'estrema destra milanese in ricordo di Ramelli: "Non andremo alla manifestazione di stasera, come tutti sanno. Noi non abbiamo dato assolutamente indicazioni di partecipare, questa è la nostra manifestazione. Non c'entriamo niente", le sue parole.
Ma Meloni è a Milano anche per iniziare ufficialmente il percorso che porterà alle elezioni politiche, nella primavera del prossimo anno. Nell'immenso spazio del Milano Convention center parte oggi la tre giorni di conferenza programmatica del suo partito: 4600 delegati e invitati di grande spessore, da Carlo Nordio, magistrato da sempre vicino a Fratelli d'Italia, a Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna.
Stando al programma la leader dovrebbe parlare in ognuno dei tre giorni della rassegna, organizzata con lo scopo evidente di dimostrare di essere pronta e matura per la prova del governo. Per questo la sede scelta non è casuale: Milano è il cuore produttivo e finanziario del Paese e la volontà di accreditarsi verso questo mondo è evidente. L'obiettivo, con le dovute differenze politiche, è raccogliere l'eredità di Silvio Berlusconi per diventare il punto di riferimento del nuovo centrodestra.
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