28 Febbraio 2022
Marc Innaro (fonte Twitter @RRT17299397)
Bufera sul corrispondente Rai da Mosca Marc Innaro. "Basta guardare la cartina geografica per capire che - ha dichiarato durante uno speciale del Tg2 - negli ultimi 30 anni, chi si è allargato non è stata la Russia, ma la Nato". In studio presente il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, che ha preso le distanze da quanto affermato da Innaro: "Qui c'è un aggressore, cioè Putin, e una vittima, Zelensky e il popolo ucraino". Sono infuocate le polemiche sui social. Ma anche le proteste del Pd, che ha intenzione di portare la questione in Vigilanza Rai.
Tante le lamentele social a proposito di quanto affermato da Innaro. Emerge il pensiero di Eleonora Mongelli – vicepresidente della Federazione italiana diritti umani e collaboratrice del Riformista: necessario "verificare chi invita ai suoi approfondimenti, perché quanto viene detto in questa intervista è di una falsità gravissima, ancor più per il momento drammatico che l’Ucraina sta vivendo. È vergognoso per il servizio pubblico”.
Arrivato a stretto giro il retweet di Andrea Romano, deputato del Pd e membro della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai: "Parole sacrosante. La Rai sta svolgendo una preziosa opera di informazione sull’aggressione russa contro l’Ucraina. E ancora più prezioso che la Rai eviti di dare spazio a falsità palesi e interpretazioni compiacenti verso i crimini di Putin. Attiveremo anche la Vigilanza", scrive.
La polemica potrebbe lasciare i suoi strascichi e portare al licenziamento non solo di Innaro, ma di tutta quell'ala filo-putiniana che lavora in Rai. D'altronde Innaro non era nuovo a exploit filorussi e quest'ultimo scontro con il direttore del Tg2 potrebbe fornire il casus belli per procedere con la sua rimozione.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia