Appalti truccati a Brescia: arrestato il sindaco di Berzo Demo, Giovan Battista Bernardi

Arrestati il sindaco di Berzo Demo, Giovan Battista Bernardi, e il responsabile del servizio del settore tecnico manutentivo e patrimonio del Comune dell'alta Valle Camonica. Le accuse nei loro confronti sono di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. L'inchiesta, nata da un esposto della minoranza in consiglio comunale, riguarda presunti appalti pilotati per realizzare opere pubbliche sul territorio comunale. Indagate a piede libero altre cinque persone.

Arrestato il sindaco di Berzo Demo

Giovan Battista Bernardi, già alla guida del municipio dal 2014 e unico candidato alle ultime elezioni nel 2019, è stato posto ai domiciliari così come il funzionario del Comune coinvolto. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Brescia, al termine dell'attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Breno, con il coordinamento dalla Procura della Repubblica. L'indagine, iniziata nel febbraio del 2021, vede indagate in tutto 5 persone, ritenute presunte responsabili della manipolazione di appalti pubblici gestiti dal Comune. Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre all'analisi di numerosi documenti amministrativi, gli inquirenti hanno riscontrato presunte irregolarità nella gestione delle gare di appalto e nell'assegnazione dei lavori per la fornitura di materiale edile, dei servizi di pulizia degli immobili comunali, oltre che dell'affidamento dei servizi di videosorveglianza. A finire sotto la lente degli investigatori, inizialmente, è stata la procedura per la fornitura di materiali edili. Alla gara in questione aveva partecipato un’unica ditta, a cui era poi stato affidato l’incarico anche se in realtà i materiali sarebbero stati forniti al Comune dall’azienda di famiglia del sindaco, il quale ne è socio al 45%. Tali irregolarità sarebbero state registrate per i servizi di fornitura relativi ai periodi 2018-19 e 2020-22.