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Manifestazioni studentesche, il Viminale teme scontri e chiede di "intensificare i controlli sul territorio"

In vista delle manifestazioni studentesche di venerdì, il Viminale ha chiesto di intensificare i controlli e le misure di prevenzione aprendo anche un canale di dialogo con i promotori

16 Febbraio 2022

Manifestazioni studentesche, il Viminale teme scontri e chiede di "intensificare i controlli sul territorio"

fonte: Twitter

In occasione delle manifestazione studentesche di venerdì 18 febbraio, Il Viminale chiede di "intensificare i servizi di prevenzione e controllo del territorio". Il riferimento è soprattutto in vista della mobilitazione nazionale promossa dal Fronte della gioventù comunista dopo la morte di due studenti impegnati in uno stage lavorativo, al fine di "garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni previste". A quanto di apprende lo ha chiesto Bruno Frattasi, capo di Gabinetto del ministro dell'Interno, in una circolare inviata a tutti i prefetti.

Manifestazioni studentesche, il Viminale chiede più controlli

L'invito del Viminale per quanto riguarda le manifestazioni è quello di attivare un dialogo con i promotori e valutare il coinvolgimento dei dirigenti scolastici. Le forze dell'ordine saranno presenti in piazza con le videocamere sulle divise per registrare lo svolgersi dei cortei.

L'attivazione di un canale preventivo di dialogo con gli organizzatori delle manifestazioni e il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, indica la circolare, appare "necessaria in considerazione della delicatezza delle tematiche sollevate dal mondo studentesco e della correlata esigenza che ad essa corrisponda una sensibile capacità di ascolto e mediazione". Il richiamo ai prefetti, si legge ancora nel documento, è quindi a porre la massima attenzione affinché "i dispositivi siano orientati a tale linea d'azione, nel doveroso bilanciamento tra il diritto di manifestare e le indefettibili esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica".

Il Fronte scenderà in piazza per protestare contro lo Stato a fronte della morte di Lorenzo Parelli 18 anni a Udine e di Giuseppe Lenoci 16 anni ad Ancona, entrambi impegnati negli stage scuola-lavoro. La mobilitazione avrà luogo venerdì, e Lorenzo Lang, il segretario del fronte ha così commentato: "Il governo e i giornali continuano ad attaccarci parlando di violenze nelle manifestazioni studentesche del 18 febbraio. Respingiamo attacchi, non ci sono infiltrati, abbiamo piena legittimità politica tra gli studenti".

Manifestazioni in tutta Italia, anche Milano protesta

In concomitanza con gli Stati Generali della scuola pubblica che si terranno a Roma dal 18 al 20 febbraio, le manifestazioni nel weekend avranno luogo anche a Milano, Napoli e Trento. Nel capoluogo lombardo in questo senso sono in corso già da tempo le occupazioni scolastiche. Le richieste degli studenti nello specifico sono: il ritiro della proposta dell'esame di maturità 2022l'abolizione dell'alternanza scuola-lavorostop alla scuola-azienda di Bianchi e di Draghi. Una posizione netta quest'ultima in merito al modello di scuola varato dal governo.

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