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Roma, Casamonica: colpo al tesoro del clan. Confiscati beni e ville per oltre 20 milioni di euro

La Polizia Anticrimine della Questura di Roma ha confiscato questa mattina immobili e beni del clan Casamonica per un valore di oltre 20 milioni di euro

11 Febbraio 2022

Roma, Casamonica: colpo al tesoro del clan. Confiscate ville e beni per oltre 20 milioni di euro

Fonte: lapresse.it

Tre ville e altri beni come distributori di benzina, tabacchi e quote societarie sono stati confiscati al clan Casamonica di Roma per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. Tra le ville la famosa "Villa Sonia" con piscina ubicata in via Roccarbernarda 8, nella disponibilità di ''Pelè'', l'altra storica villa con piscina appartenente alla famiglia, in via Flavia Demetria 90, nella disponibilità di Giuseppe Casamonica ed infine una villa a Monterosi, in provincia di Viterbo. La confisca avvenuta questa mattina, 11 febbriaio, per mano della Polizia Anticrimine della Questura di Roma riguarda beni che superano il valore di 20 milioni di euro, frutto delle attività illecite di Giuseppe Casamonica, il figlio Guerrino - detto Pelè - e Christian Casamonica.

Roma, Casamonica: i beni confiscati

Tra gli immobili confiscati sta mattina al clan Casamonica, è compresa la villa in uso da Christian Casamonica e altri appartamenti sparsi tra Roma e la provincia. La confisca del Tribunale di Roma, oltre alle ville indicate, comprende i seguenti beni: la totalità delle quote di 5 società di capitali, la totalità delle quote di due società di persone e una ditta individuale, complessi aziendali tra cui una stazione di servizio con bar tabacchi a San Cesareo (Roma) e un bar tabacchi a Montecompatri (Roma). Ancora, un contratto di concessione del godimento di un complesso immobiliare, con diritto di acquisto per il cosiddetto 'rent to buy', un veicolo e oggetti preziosi per un valore di oltre 30.000 euro, 10 polizze di pegno per un valore di oltre 30.000 euro e disponibilità bancarie per un valore di 65.000 euro presso vari istituti di credito.

Due delle tre ville confiscate sono state assegnate ad attività sociali, come quella via Roccabernarda che ora è sede di un progetto per neo-maggiorenni, ex ospiti di case famiglie, gestito dalla Regione Lazio - Azienda Pubblica Servizi alla Persona ''Asilo Savoia''. La villa di Monterosi, invece, è stata affidata all'amministrazione comunale.

La decisione del Tribunale di Roma

I beni appartenevano a tre uomini del clan Casamonica - Giuseppe Casamonica, il figlio Guerrino - detto Pelè - e Christian Casamonica - tutti già condannati dalla procura di Roma che riferisce: "Il 16 luglio 2021, in sede di giudizio abbreviato, il gup presso il Tribunale di Roma ha emesso sentenza di condanna, tra gli altri, nei confronti di Guerrino Casamonica detto Pelè (10 anni e due mesi di reclusione), Cristian Casamonica (8 anni di reclusione), riconoscendo la sussistenza del clan Casamonica come associazione a delinquere di stampo mafioso. Nei confronti di Giuseppe Casamonica è in corso il dibattimento davanti al Tribunale di Roma".

A seguito della confisca, il Tribunale Misure di Prevenzione "ha applicato la misura personale della sorveglianza speciale da parte della Polizia con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di anni 3 nei confronti di Giuseppe e Guerrino e di anni 2 nei confronti di Christian".

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