07 Febbraio 2022
Bufera su una frase choc di un dirigente medico: "Se ne avessi la possibilità e l'autorità mi prodigherei per creare per i No Vax campi di concentramento". Le parole, di un dirigente medico presso gli Ospedali riuniti Villa Sofia - Cervello di Palermo, totalmente fuori luogo, sono contenute - come denuncia il Corriere della Sera - in un commento apparso nella mattina di lunedì 7 febbraio sulla piattaforma social Linkedin.
La frase è stata subito segnalata da vari utenti all'europarlamentare e candidata a sindaco del capoluogo siciliano, Francesca Donato, la quale ha preso le distanze e ha condannato l'accaduto. "Trovo inammissibile e indecente - ha affermato la deputata europea - che un medico parli in questa maniera di uomini e donne che hanno scelto liberamente di non vaccinarsi".
Nel commento incriminato il medico di Palermo ha inoltre etichettato i no-vax come "animali". Infine ha concluso il suo post scrivendo: "Creerei per loro anche dei forni per tenerli al calduccio". Dal canto suo il medico, tale dottor Fausto Di Marco, si difende asserendo che gli "hanno hackerato il profilo". Nel frattempo il post è sparito. "Ho notato che sia il post che il commento del dottor Di Marco sono spariti, tuttavia segnalerò ugualmente la vicenda all’Ordine dei medici perché soggetti di questo tipo stiano lontani dai nostri ospedali”, ha concluso Donato.
"Non dovrebbe più farsi ricoverare nessuno in quell'ospedale", scrive qualcuno, commentando la vicenda che ha fatto il giro di tutti i social. "Ti devi vergognare ..tu medico che hai giurato ma a chi? Falso ipocrita... ti devono radiare". "Meglio che faccia attenzione che potrebbe finire lui li dentro". "Avrai studiato, ma resti sempre un grandissimo idiota!". C'è però anche chi crede alla versione del medico: "Sembra sia stato hackerato!".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia