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Covid: Aifa favorevole al booster per la fascia 12-15 anni

L'Aifa si è espressa favorevole alla somministrazione del vaccino Comirnaty ai bambini tra i 12 e i 15 anni

06 Gennaio 2022

Vaccino

Vaccino (fonte foto Lapresse)

Su Richiesta del Ministero della Salute, nella seduta straordinaria del 5 gennaio 2022 la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, si è espressa favorevole alla possibilità di programmare una dose booster di vaccino per la fascia d’età tra i 12 e i 15 anni.

Il booster dovrà essere effettuato con il vaccino Comirnaty, in accordo con quanto stabilito per le persone tra i 16 e i 17 anni e per i soggetti fragili tra i 12-15 anni.

Aifa favorevole alla dose booster: ricoveri raddoppiati tra i bambini

La decisione è stata presa in un momento in cui i numeri dei contagi sono in veloce aumento anche tra i più piccoli. Allo stesso modo, nell’ultima settimana i ricoveri tra i bambini sono raddoppiati portando gli ospedali pediatrici in una situazione di forte pressione, costretti ad aumentare ogni giorno i posti letti Covid per le fasce d’età più basse della popolazione.

L’Aifa si è espressa favorevole alla somministrazione del vaccino Comirnaty anche per i ragazzi compresi tra i 12 e i 15 anni. Secondo i dati riportati dagli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), tra il 28 e il 3 gennaio i pazienti sotto i 18 anni ricoverati per Covid sono cresciuti dell'86% rispetto al totale dei pazienti pediatrici dei sette giorni precedenti. È quasi raddoppiato il numero dei bambini ricoverati nei quattro ospedali che forniscono i dati alla Fiaso, passando da 66 a 123. Triplicato anche il numero dei più piccoli in terapia intensiva, passando da 2 a 6 in sette giorni. Il 62% rientra nella fascia d’età non vaccinabile, tra 0 e 4 anni.

I medici del Bambino Gesù di Roma commentano: "Non è che la malattia sia più grave ma, aumentando il numero dei contagiati, aumentano anche coloro che hanno bisogno di cure ospedaliere, generalmente brevi. I bambini sotto gli 11 anni sono meno vaccinati. Continuiamo a fare appello ai genitori per la vaccinazione".

L’appello alla vaccinazione dei più piccoli arriva anche da Alberto Zanobini, il direttore dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze e presidente dell'Associazione degli ospedali pediatrici: "Adesso i ricoveri pediatrici hanno raggiunto un picco mai visto dall'inizio della pandemia. Bisogna procedere velocemente alla vaccinazione dei bambini che già la possono fare, per il loro bene. Non c'è da aspettare. Con questi numeri poi a rischiare di più sono i fragili". Zanobini si dimostra preoccupato per la curva di contagi prevista nei prossimi 20 giorni e sottolinea che con la variante Omicron si registrano più ricoveri, ma meno occupazione di posti letto nelle terapie intensive, dove da novembre ci sono stati molti bambini con le bronchioliti.

Inoltre, si mostra preoccupato per l’aumento dei ricoveri tra i bambini che, oltre a pesare sugli ospedali pediatrici, incrementa i contagi tra gli operatori sanitari: "Al Meyer ci sono 86 positivi tra medici e infermieri. Si rischiano rallentamenti, per esempio per gli interventi programmati. Certo non per le urgenze o in oncologia, ma in pediatria stiamo occupando sempre più posti letto per Covid".

Nell’ospedale Bambino Gesù si è verificata un’impennata del numero di ricoveri per Covid tra i bambini insieme ai contagi generali: sono "raddoppiati nel giro di poche settimane. Mentre i bambini in terapia intensiva sono quattro", raggiungendo i 50 ricoveri.

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